Grande successo alla A.s.d. Kito Ryu, per lo stage di Hip Hop e Break Dance svoltosi domenica 02 febbraio 2014, al Palazzetto dello Sport di Cerignola. Organizzato con gli istruttori Anna Conversano (Hip Hop) e Matteo Palumbo (Break Dance), l’evento ha visto la partecipazione straordinaria di un coreografo, ballerino ed insegnante di fama mondiale: Fabrizio Siepi, in arte “FETTO”. E’ stato uno stage basico, suddiviso tra grandi e piccini, al quale hanno partecipato più di quaranta ragazzi, iscritti nelle altre scuole di hip hop e break dance di Cerignola. Un appuntamento divertentissimo, conclusosi con i ragazzi che si sono cimentati in un “Contest” -ossia una sfida tra crew, come nella migliore tradizione di questo genere di ballo-, per verificare l’apprendimento della lezione svolta: i piccoli ballerini della Kito Ryu hanno dato spettacolo, ballando meravigliosamente, così come del resto tutti i partecipanti. «E’ stata una bella esperienza conoscere questo grande insegnante, in quanto il nostro obiettivo è fare un percorso comune con i nostri piccoli ballerini e con gli istruttori -hanno commentato il presidente della società, Vincenza Rapillo e tutto il team Marrone-. Un lavoro che ci premia dei sacrifici e dell’impegno di questi anni, e soprattutto premia i piccoli e le loro famiglie».
Molto soddisfatto della serata e della risposta ricevuta dagli allievi Fabrizio Siepi, che spiega: «Certamente soddisfatto, considerando che alcuni dei bambini erano davvero piccoli: di loro mi ha colpito non tanto la coordinazione o la concentrazione, quanto la disponibilità e l’attenzione nel capire e riproporre ciò che suggerivo. Ho cercato di insegnare la “cultura”, cioè i passi e far capire loro cos’è l’hip hop nella maniera in cui mi è entrata dentro. L’hip hop è stare bene assieme, ballare, scrivere, fare i dj, rappare, divertirsi e stop: differentemente da quanto vogliono far emergere i media, i soldi sono altra storia». Il mondo dei “breakers” e dell’hip hop è di per sé creativo e pieno di inventiva: come nasce il nome artistico di Fetto? «Bella domanda: nasce dalla fermata dell’autobus. Era ai tempi del mio primo gruppo, si chiamava Psyco con la coreografa Laura Garipoli: il mio grande amico che non c’è più, Fabrizio “Bero”, che voglio ricordare, mi ha insegnato i primi passi. Alla fermata doveva inserire tutti i soprannomi della crew: messo il suo nome, in seguito arrivò il mio turno. Essendo omonimi, scrisse F.etto, per far intendere Fabrizietto: da lì è nato “Fetto”». Una sessione di lezioni molto partecipata per l’artista romano, uno dei più noti ballerini ed insegnanti in circolazione, che può vantare collaborazioni con nomi del calibro di Daniele Baldi o Steve La Chance, per citarne solo alcuni. Per chi fosse interessato o semplicemente per chiedere informazioni sui corsi di queste “street dance”, l’Asd Kito Ryu è presente nei locali del Palazzetto dello Sport dal lunedì al venerdì (dalle 17 alle 22).