“Cerignola è una città disordinata e può dipendere anche dalla amministrazione comunale. Ma se Cerignola non è sicura non dipende da qualsiasi inquilino stia a Palazzo di Città”. I 5 consiglieri comunali del Pdl-Forza Italia entrano nel dibattito-sicurezza che da settimane sta tenendo banco e che si ripropone con maggiore rabbia e veemenza ogni volta che la città è scossa da un nuovo evento. Onofrio Bombino, Gianvito Casarella, Mario Distefano, Arcangelo Marro e Paolo Vitullo intervengono a pochi giorni dall’ennesimo atto vandalico che ha colpito la scuola media Pavoncelli: “Le misure di sicurezza – osservano – che siano telecamere o altri sistemi di sorveglianza, certo costituiscono deterrente contro il dilagare di episodi spiacevoli, che sempre più frequentemente stanno riguardando Cerignola. Ma chi punta il dito su questa o quell’amministrazione lo fa solo in preda a ragionamenti poco lucidi o troppo faziosi e strumentali. Un sindaco non è uno sceriffo e pensare che sia responsabile della sicurezza del territorio è semplicistico, se si omette di precisare che la nostra cittadinanza è restia alle denunce”.
Nei diversi tavoli di discussione a cui di recente hanno seduto esponenti comunali e Forze dell’Ordine, queste ultime hanno spesso fatto notare come la città di Cerignola non viva un’emergenza criminalità tale da giustificare una massiccia e maggiore presenza di uomini e mezzi sul territorio. “Purtroppo – affermano i 5 consiglieri della destra consiliare – le analisi di Polizia, Carabinieri e Finanza non possono che basarsi su dati oggettivi e statistici sui reati denunciati e registrati. Va da sé che se non si dichiara di aver subito un reato, questo non va nella casistica, e il nostro territorio resta nell’ombra delle attenzioni delle Forze dell’Ordine, costrette ogni giorno a fare i conti con scarsità di risorse. Denunciare è necessario anche per accendere i riflettori sulla città”. Diverso aspetto riguarda l’ordine pubblico e l’inciviltà: “Qui il compito dell’amministrazione comunale è sanzionare, punire e controllare”, ricordano gli esponenti del Pdl-Fi. “Dobbiamo invece lamentare – osservano – lo scarso rispetto dei divieti di sosta, a fronte di sanzioni insufficienti ad arginare il malcostume. La nostra viabilità è anche provata, però, dall’obsolescenza del piano del traffico, sul quale già a novembre chiedemmo al neo assessore alla Sicurezza di porre mano, unitamente alla riaccensione dei semafori”. Occorre non abbassare la guardia: “Siamo in attesa che tutti gli impianti riprendano a funzionare come promesso, e che si stabilisca ordine e razionalità ai sensi unici adiacenti Corso Garibaldi”. I consiglieri poi chiedono “tolleranza zero” sui comportamenti rischiosi dei rom: “Non si può evitare di intervenire quando rovistano nei cassonetti ponendo tutti a rischio di malattie, o non si può sottacere l’indecenza di affittare loro locali in condizioni disumane, in nero e spesso senza i normali requisiti abitativi degli immobili”.
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L’assessore Regionale Elena gentile, per la questione Sicurezza a Cerignola è andata dal Vice Ministro degli Interni Filippo Bubbico….MI chiedo cosa e andata a fare? A salutarlo? Visto che non c’è stato nessun risultato. Tanta pubblicità per niente.
ma sti quatt babbul mo se accorgono? che inizia a bruciare il sederino? Sentite il fiato sul collo di Metta?