Si chiude al tensostatico di Fasano il girone di andata della Castellano Udas, con un percorso netto che neanche le più rosee previsioni potevano lasciar immaginare ad inizio stagione. La gara era molto temuta dallo staff biancazzurro, sia per la considerevole levatura tecnica degli avversari, sia perchè, dopo la pausa natalizia, il compito di riportare tutti con la concentrazione al massimo non è mai facile. Coach Marzulli manda in campo la miglior formazione disposta a uomo con Santoro, Laquintana, Rosato, Persichella e Sordi. Coach Totaro, con Defazio che rimarrà indisponibile ancora a lungo per l’infortunio occorsogli nella gara contro Barletta, risponde con il suo quintetto base composto da Serazzi, Sierra, Liguori, Jonikas e F. D’Arrissi, anche loro a uomo. Avvio di gara molto intenso per entrambe le formazioni, attente ad eseguire senza sbavature i compiti tattici affidati dalle panchine. Ci prova subito Sierra dalla distanza, mandando ai fasanesi un messaggio molto chiaro sul tipo di gara che intende portare a termine. Ma Sordi e Laquintana, pur tendendo ad elidersi con i rispettivi marcatori, non sono da meno, e, ben ispirati da un Santoro in gran vena, tengono alti i ritmi e le percentuali per i padroni di casa. L’equilibrio assoluto della prima frazione si mantiene costante pure nella seconda, anche se i tentativi di fuga della capolista vengono rintuzzati con sempre maggior difficoltà dai biancazzurri di casa. Sordi regge bene il confronto con Jonikas, costretto agli spazi angusti di un costante raddoppio di marcatura, mentre sul versante opposto Checco D’Arrissi viene arginato non senza difficoltà dai centimetri di Persichella. Laquintana, con qualche problemino fisico da sopportare, viene controllato a turno da Liguori e V. D’Arrissi, ma vede nella disciplina il motivo che costringe Marzulli a tenerlo ai box. Chi invece non ha problemi a sfoderare talento puro e classe sopraffina è la ‘shooting guard’ uruguaiana, autentico mattatore della serata. Contro un Sierra in queste condizioni le contromisure tattiche di Marzulli possono ben poco, ma finchè vi sono energie e lucidità sufficiente, la Tecnoacque riesce a mantenere senza difficoltà il contatto con la partita. Sirena lunga col punteggio in parità, e qualche minuto di riposo ristoratore per tutti nello spogliatoio.
Nella ripresa la musica cambia. Jonikas si mantiene alla larga dalla battaglia dell’area pittata ed inizia a macinare punti alla sua maniera in uscita dai blocchi, mentre Sierra continua il suo personalissimo show dalla media e lunga distanza. Il cambio di marcia della Castellano Udas è più che evidente, ed anche l’intensità difensiva in progressivo aumento sbarra le porte di una qualsiasi rimonta ai padroni di casa. Liguori si batte senza timori reverenziali, mentre F. D’Arrissi diventa mortifero sotto la retina. Il break di quattordici punti al terzo step è molto pesante e, con Laquintana costretto definitivamente in panca, per Santoro e Sordi la missione diventa impossibile. L’ultimo quarto è di mera gestione per gli udassini, ma anche i fasanesi sembrano con l’ossigeno agli sgoccioli per aver speso tutto nella prima mezz’ora. Uscito Sordi per falli, la gara ha ormai pochissimo da dire, ed entrambi i coach approfittano per affidare ai giovanissimi del roster qualche minuto di gloria. Ancora una straordinaria prova di classe, forza e talento per la Castellano Udas, che ha nella grandissima stabilità emotiva e nell’enorme bagaglio di esperienza dei suoi uomini più rappresentativi un’arma dagli effetti devastanti. La grinta ed il coraggio dei più giovani completano un team veramente straordinario, come testimoniano la classifica, le percentuali e le medie realizzative.
TABELLINI
Parziali: 1°q. (19-21); 2°q. (17-15); 3°q. (11-25); 4° (15-10).
REALIZZATORI
Castellano Udas Cerignola: Jonikas 19, Sierra 34, Serazzi 2, F. D’Arrissi 10, Liguori 3, V. D’Arrissi 3.
Technoacque Fasano: Sordi 9, Santoro 21, Laquintana 6, Persichella 15, Masi 8, Liaci 3.
Out per falli Sordi al 36°.
Arbitri: Francesco Lastella (Mola di Bari-BA) e Valerio Solimeno (Foggia).