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    L’Assessore Merlicco replica a Franco Metta

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    Pubblichiamo un intervento dell’assessore al Personale, l’avvocato Marco Merlicco, in cui quest’ultimo replica a quanto dichiarato dal consigliere de “La Cicogna”, Franco Metta, sul numero del 21 giugno del foglio settimanale del movimento politico in merito alla situazione del personale del Comune di Cerignola.

    «Prendendo spunto dal foglio della Cicogna del 21 giugno, ritengo necessarie alcune precisazioni, visto che sullo stesso sono riportate considerazioni relative all’attività dell’assessorato di cui sono titolare e che si parla di dipendenti e dirigenti. Per l’ennesima volta il consigliere Metta strumentalizza un episodio verificatosi in Comune – l’aggressione subìta dalla dottoressa Conte – per rivolgere un appello ai dipendenti tanto mieloso quanto falsamente improntato alla disponibilità. Per l’ennesima volta il consigliere Metta fa politica pensando che sia sufficiente parlare di cose che non conosce. Perché il consigliere Metta non ha la più pallida idea di cosa siano gli uffici comunali e dei dipendenti dei vari settori, o forse ne ha un’idea distorta che qualche dipendente ha interesse a offrirgli. Il consigliere Metta non ha neanche la più pallida idea di quanto sia difficile operare facendo i conti con una carenza di personale e nella impossibilità di assumere o rimpiazzare chi va in pensione. Non ha la più pallida idea di quanto sia difficile ottenere risultati creando stimoli ai dipendenti in una situazione logistica e strutturale complicata, contrassegnata dalla mancanza di risorse umane e finanziarie. Fare appelli adesso è politicamente risibile se fino ad ora si è detto, ad esempio, che i vigili urbani trasferiti in altri uffici comunali sono solo raccomandati, “imboscati”, senza neanche aver prima verificato la gravità della carenza di personale proprio in quegli uffici. Rivolgere adesso appelli ai dipendenti comunali all’indomani delle aggressioni da questi subite è politicamente vergognoso, se fino a questo momento si è inteso scientemente e strategicamente fare politica offendendo le persone, attribuendo loro soprannomi e nomignoli, dileggiando le istituzioni ad ogni livello e chi le rappresenta, facendo credere a chi vive situazioni di disagio che la causa di ogni male è rappresentata dalle ruberie degli amministratori. Il camaleontismo politico del consigliere Metta è sotto gli occhi di tutti: offende, commissiona vignette e poi si erge a paladino dei diritti di chi ha prima “vignettato”, istiga quotidianamente i soggetti più disagiati all’odio personale nei confronti di chi amministra e poi, dopo che noi – non lui – fisicamente presenti in Comune, quasi ogni giorno siamo vittime di aggressioni, chiede che il Comune diventi la casa di tutti, in cui regni un clima di rispetto e si possa lavorare dignitosamente. Se il consigliere Metta dovesse vincere le prossime elezioni, allora si renderà conto in che condizioni lavorano i dipendenti e dirigenti comunali. Ma come farà a vincere le elezioni stando vicino ai dipendenti – come dice lui – con le porte del suo studio spalancate a tutti? Lo studio è solo quello professionale. A Palazzo di Città, invece, ci sono stanze e uffici, non studi. Neanche questo sa! Se poi chi il consigliere Metta vorrebbe in futuro come assessore al personale – come dice, di ampia, riconosciuta, completa competenza –  è la stessa persona che commenta le delibere del settore risorse umane senza neanche capirne il senso, vabbè, allora c’è proprio da essere preoccupati. Il consigliere Metta mi faccia parlare dei dirigenti e non si preoccupi del mio destino. La Cicogna si vanta di aver per prima anticipato la notizia della volontà dell’Amministrazione di “sistemare” i dirigenti.

    In realtà, è la stessa Amministrazione Comunale ad aver ufficializzato, approvando un’apposita delibera, la sua decisione di indire un bando di concorso per l’assunzione di vigili urbani e per il reclutamento di sei dirigenti. Quindi non c’è nessuna manovra occulta da parte dell’Amministrazione, non c’è nessuna scoperta tale da cambiare il corso della storia degli uomini, contrariamente a quanto La Cicogna voglia, ancora una volta subdolamente, fare intendere. Pensavo che, con onestà intellettuale, i consiglieri di opposizione potessero comprendere che questa Amministrazione ha condotto un’azione riformatrice strutturale importantissima in tema di risorse umane ed efficacia amministrativa dei dirigenti, attraverso l’adesione al ciclo delle performance e la riomina dell’organismo indipendente di valutazione in composizione monocratica, che rappresentano strumenti operativi fondamentali per un corretto ed efficace rapporto tra politica e dirigenti e tra questi ultimi ed i dipendenti. La Cicogna dovrebbe sapere che compito dell’assessore è dare indirizzi e non indire bandi di concorso, né su misura né fuori misura! Non so chi vincerà il concorso riguardante i dirigenti e non mi interessa saperlo, perché so soltanto che chiunque vinca sarà soggetto a controlli e valutazioni, così come previsto dalla legge. Se La Cicogna sa chi vincerà il concorso e ne vuole dare notizia alla Procura della Repubblica, lo faccia pure e si diverta come crede, perché la cosa non mi spaventa affatto. Certamente, però, non è consentito né al consigliere Metta né ad altri di giocare con il mio senso di moralità e di rispetto della legge, che quotidianamente sono messi al vaglio di controllori molto più legittimi e titolati».

    6 COMMENTS

    1. Non vi è dubbio che, l’Assessore Marco Merlicco ( Forsa Italia) in questa particolare circostanza è stato il difensore di se stesso, essendo egli avvocato di professione. Nessun altro poteva svolgere meglio di lui tale compito, dovendo celare con astuzia un po’ della sua ipocrisia.
      Ho letto con dovuta attenzione la missiva. I fatti, redatti con circostanziata professionalità , a mio modesto avviso, complessivamente sembrano dargli ragione. Ma va da se che, per poter dare un giudizio sereno , imparziale e definitivo, sarebbe opportuno conoscere la replica del Consigliere Metta.
      Su un punto, della disamina fatta dall’Assessore, avverto la necessità di dissentire. Egli sa benissimo che, sulla questione dei Vigili Urbani, esiste agli atti una delibera di immediata eseguibilità ed approvata alla unamità, la quale stabilisce che tutti i vigili urbani dislocati in vari uffici del Comune di Cerignola devono far ritorno all’Ufficio di appartenenza, ovvero, quello di Polizia Municipale. Ed allora, visto che quell’atto non è stato mai eseguito, e che non esiste alcuna altro deliberato che lo annulli. è legittimo che possa nascere il dubbio, in chiunque, che tutto sia stato messo a tacere per una forma di clientelismo, per usare una terminologia soft (se questo gli può essere di conforto) e non quello usato da Metta che, comunque, alla fine la sostanza non cambia.
      L’egregio Assessore Merlicco, è giusto che sappia che, io e Metta diciamo la stessa cosa, con la sola differenza che il leader de La Cicogna, ha la sola colpa di essere stato “balbuziente” su questo problema non andando in profondità sin da subito. Nel mentre, per correttezza di informazione, il Partito Democratico, a sua volta, se ne è sempre infischiato e lo continua a fare convinto che la opposizione esso la debba svolgere a Trinitapoli, anziché a Cerignola.
      Concludo. L’Assessore Marco Merlicco, che invoca in altri “l’onestà intellettuale” , egli per primo avrebbe dovuto manifestarla ammettendo la negligenza ( diciamo, negligenza?!) di questa Amministrazione Comunale (cui egli è parte integrante) per non aver proceduto ad un altro atto deliberativo che annullasse il precedente. Poiché questo non è avvenuto, egli non può ergersi ad Amministratore “attento e rigoroso”. Io credo che, se avesse fatto un po’ di auto-critica, gli avrebbe giovato a mantenere integra la propria immagine.
      27-6-2014

    2. Caro Amico Marco, lavare la testa all’asino ci si rimette tempo e sapone.
      La
      prima cosa che Metta deve fare da uomo “vecchio e saggio”
      specialista in vendita di fumo all’ingrosso e al minuto, e deve farlo
      adesso contemporaneamente ai suoi inconsistenti ed inesatti proclami roboanti, è, con quali
      uomini vorrebbe affrontare un percorso amministrativo e di governo
      cittadino con propositi tanto velleitari quanto utopistici, anche solo in termini di mezzi economici e risorse umane disponibili.
      Con quella pletora di sprovveduti
      che si porta come codazzo è praticamente impossibile.
      Di
      investiture serie neanche a parlarne, non ama confrontarsi e
      rapportarsi con gente che “potrebbe” prospettare percorsi
      amministrativi diversi dalle sue fantasmagoriche quanto
      irrealizzabili idee di efficienza.
      Mi chiedo, come potrebbe
      amministrare Cerignola un soggetto con presupposti anche solo di
      temperamento,come quelli propri di questo “saggio”
      personaggio politico ?
      Caro il nostro “Illuminato” una
      rondine non fa primavera e tu garrisci inutilmente nel cielo plumbeo
      ed insidioso di avversità, dove ad ascoltarti ci sono sempre e solo,
      quei quattro corvi e cornacchie che scambiano aquile per
      quaglie…….. di “spara quaglie” è pieno il mondo come
      ben intuitivamente dici spesso, quindi attento alle tue piume.

    3. Metta sarà pure un rompip….e ma molto spesso ha ragione da vendere.
      L’assessore Merlicco e tutti gli altri del governo cittadino cosa hanno fatto sino ad ora.
      Meno male che fra un po vanno tutti a casa.

    4. Non vi è dubbio che, l’Assessore Marco Merlicco ( Forsa Italia) in questa particolare
      circostanza è stato il difensore di se stesso, essendo egli avvocato di
      professione. Nessun altro poteva svolgere meglio di lui tale compito,
      dovendo tentare di celare con astuzia un po’ della sua ipocrisia.

      Ho letto con dovuta
      attenzione la missiva. I fatti, redatti
      con circostanziata professionalità , a
      mio modesto avviso, complessivamente sembrano dargli ragione. Ma va da se che, per poter dare un giudizio
      sereno , imparziale e definitivo, sarebbe opportuno conoscere la replica del
      Consigliere Metta.

      Su un punto,però, della
      disamina fatta dall’Assessore, avverto
      la necessità di dissentire. Egli sa benissimo che, sulla questione dei Vigili Urbani, esiste
      agli atti una delibera di immediata eseguibilità ed approvata alla unanimità,
      la quale stabilisce che tutti i vigili urbani dislocati in vari uffici del
      Comune di Cerignola devono far ritorno
      all’Ufficio di appartenenza, ovvero, quello di Polizia Municipale. Ed
      allora, visto che quell’atto non è stato mai eseguito, e che non esiste alcuna altro atto che lo annulli.
      è legittimo che possa nascere il dubbio, in chiunque, che tutto sia stato messo a tacere per una
      forma di clientelismo, per usare una terminologia soft (se
      questo gli può essere di conforto) e non quello usato da Metta che, comunque, alla fine la sostanza non cambia.

      L’egregio Assessore
      Merlicco, è giusto che sappia che, io e Metta diciamo la stessa cosa( forse per la prima volta) , con la sola
      differenza che il leader de La Cicogna, ha la sola colpa di essere stato molto
      “balbuziente” su questo problema non
      andando in profondità sin da subito. Nel
      mentre, per correttezza di informazione, il Partito Democratico, a sua volta, se ne è sempre infischiato convinto che la opposizione ed il controllo, esso li debba svolgere a Trinitapoli,
      anziché a Cerignola.

      Concludo. L’Assessore Marco Merlicco ( che conosco solo di vista), che invoca in altri
      “l’onestà intellettuale” , egli per primo avrebbe dovuto manifestarla ammettendo la negligenza ( diciamo,
      negligenza?!) di questa Amministrazione Comunale cui egli è parte integrante per non aver
      proceduto a produrre un altro atto deliberativo che annullasse il precedente. Nelle more, eventuali, la volontà dell’intero Consiglio Comunale
      andava e va rispettata ed eseguita e non, invece, bistrattata considerando il medesimo deliberato carta
      straccia.

      Poiché questo non è avvenuto, egli non può ergersi ad
      Amministratore “ scrupoloso e rigoroso”. Io
      credo che, se avesse fatto un po’ di auto-critica, gli avrebbe giovato a
      mantenere integra la propria immagine.

      28-6-2014

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