E’ stata una grande festa dello sport il derby della sesta di ritorno del campionato di Serie C regionale maschile, fra le formazioni della Castellano Udas e dell’Olimpica Basket: il successo finale è andato ai gialloblu di Antonio Russo per 70-87. Una cornice di pubblico meravigliosa, con il Pala “Dileo” che si riempie dall’apertura dei cancelli: una bolgia infernale ma corretta, con un bello spettacolo di tifo sano (sfottò compresi) da parte delle due tifoserie, così come i giocatori in campo pronti a superarsi ed a dare il meglio del proprio repertorio. I biancazzurri di Matteo Totaro scendono in campo con: Serazzi, Sierra, D’Arrissi, Jonikas, Liguori; l’Olimpica con Rubbera, Romano, Laguzzi, De Gennaro, Bacchini. Partenza a spron battuto degli ospiti, che con un Rubbera in gran spolvero ed un Bacchini fenomenale portano il primo mini break (3-11): la Castellano Udas appare in seria difficoltà, evidenziando il fatto di sentire da subito la pressione della gara; sono pochi gli spazi per penetrare nelle maglie avversarie, ma non mancano errori banali che l’Olimpica può sfruttare al meglio, ed il primo quarto va in archivio 18-26. Nel secondo periodo, la capolista del torneo torna a giocare come sa e con Falcone e Jonikas si riavvicina: Triglione ristabilisce le distanze, riportando i gialloblu a +10 (28-38). Il tifo è incessante da ambo le parti, la gara procede a ritmi elevati con stati d’animo diversi; in questo frangente l’Olimpica si fa preferire per il dinamismo, la solidità difensiva e l’attacco, mentre la Castellano Udas psicologicamente risente della fatica accumulata ad Ostuni. All’intervallo lungo il punteggio parla chiaro: Olimpica avanti 38-49.
Avvio di terzo quarto a tamburo battente per i biancazzurri udassini, che con Jonikas e Falcone recuperano quasi tutto lo svantaggio accumulato nella prima parte di gara: l’Olimpica vive il momento più delicato dell’intera partita, noto com’è che la formazione di Russo soffre nei secondi tempi; così sembra inevitabile il sorpasso prima dell’ultimo periodo (59-62). Ultimi 10′ in cui la Castellano Udas pare davvero riuscire a forzare, ma i gialloblu hanno un Bacchini (che risulterà il migliore insieme a capitan Rubbera) che infonde la giusta carica ai suoi compagni, trascinandoli al successo finale e restando in scia nella lotta playoff, in attesa di affrontare in casa sabato prossimo la Cestistica Barletta, vittoriosa in casa per 85-62 sul Ruvo di Puglia. Per i biancazzurri c’è poco da recriminare, tuttavia la prima posizione resta salda: ci saranno da recuperare mente ed energie, in vista della trasferta di Lecce, ko fuoricasa 79-51 dalla Webbin Manfredonia.
CLASSIFICA ALLA VENTUNESIMA GIORNATA
Castellano Udas Cerignola 38; Cestistica Ostuni 34; Cestistica Barletta, Diamond Foggia 30; Olimpica Bk Cerignola, Bk Fasano, Adria Bari, Nuova Alius San Severo 28; Webbin Angel Manfredonia 26; Invicta Brindisi 20; Valentino Castellaneta 18; Virtus Ruvo di Puglia, Murgia Santeramo 10; Angiulli Bari 6; New Basket 99 Lecce 2; Assi Brindisi 0.
Ancora Una volta un certo personaggio ha dato a tutti una grande dimostrazione di stile di professionalità e di competenza . E con risorse limitate. Sig Castellano se vuole investire nel basket si affidi a competenze cerignolane e non dia i suoi soldi a dei pisciaiuoli di fuori giocatori esclusi naturalmente. Forza Cerignola
Una rondine non fa primavera…. poveraccio!!
E la competenza dove stava qundo avete perso col Santeramo. Ora pensate alle altre partite con le vostre dirette avversarie,e poi ne parliemo.
Onore all’Olimpica per la vittoria meritata e per il grande spettacolo!!
Quello striscione Benvenuti al Palaudas, potevate risparmiarvelo, rispettando prima di tutto i vostri coinquilini dell’Olimpica e secondo rispettando la memoria di un grande amico come Nando Dileo. Quelle esternazioni si possono esprimere quando si è proprietari di qualcosa non se si usa, in coabitazione con altre associazioni sportive, una struttura comunale.
Gli Udassini pensano di essere i Padroni del PalaBasket……… E l’amministrazione comunale cosa ne pensa?
Quanta cattiveria invece di pensare ai ragazzi che hanno dato lezione di stile a tutti. questo paese non crescerà mai perchè è pieno di serpi e invidiosi. E nando Dileo sarebbe contento visto che è uno dei fondatori più illustri dell’Udas.
La vostra cattiveria non è Cerignola.