Michele Longo, Capogruppo Pd in Consiglio comunale, torna sulla questione riguardante l’ampliamento del cimitero cittadino, riservando parole dure alla maggioranza, dopo le già critiche esternazioni del Segretario Sgarro. «Un manipolo di consiglieri di maggioranza con la copertura del Sindaco, la disponibilità di un Dirigente pasticcione e il terzo piano del Comune sempre agli ordini dei consiglieri tecnici hanno generato il loro “affare” del secolo, parliamo della svendita del Cimitero». Con queste parole esordisce il rappresentante dei democratici che non tralascia gli aspetti prettamente economici del provvedimento. «15 milioni di euro di soldi nostri da offrire ad una grandissima impresa. Una corsa ad ostacoli prima del novantesimo minuto ovvero la fine della legislatura, la loro fine politica. Preparano un bando di gara per la realizzazione dell’ampliamento del Cimitero con i piedi – prosegue Longo -, un bando di dubbia legittimità oltre che ambiguo in molti aspetti tecnici e giuridici. Arriveranno una pioggia di ricorsi, diffide ed impugnative. Noi in Consiglio Comunale abbiamo cercato in tutti i modi di spiegarglielo e che era meglio revocarlo per evitare un contenzioso infinito a spese della collettività».

Non solo denuncia ma anche proposta, cambiamenti possibili in corsa per far fronte, a detta del Consigliere Pd, a una programmazione errata. «Abbiamo anche proposto una soluzione alternativa per realizzare l’opera in economia e per lotti funzionali per consentire anche alle nostre imprese locali di partecipare. No, non se ne parla. Il capogruppo Vitullo – precisa Longo -, in evidente difficoltà, prova a balbettare qualcosa ma soprattutto non risponde alle numerose obiezioni poste. Chiede il sostegno del Sindaco per non mandare tutto all’aria. Solo due consiglieri della maggioranza si sfilano, gli altri sempre pronti con il braccio alzato a respingere la nostra proposta». In conclusione l’attacco politico del rappresentante di centrosinistra: «Non si fermano, hanno prenotato un loculo anche per il loro partito del mattone. Si va dritti verso il precipizio, peccato che a pagare sarà ancora la città. Neanche noi ci fermiamo, avvieremo fin da subito ogni iniziativa utile per bloccare questo altro disastro annunciato».