E’ di queste ore la bella notizia giunta da Bari: ieri 27 gennaio, nonostante il parere contrario espresso dall’Ufficio Scolastico Regionale, la Giunta Regionale ha deliberato l’attribuzione al nostro storico Istituto Tecnico Agrario della nuova articolazione di indirizzo di studi in “Viticultura ed Enologia” che prelude anche all’allungamento del percorso formativo da cinque e sei anni. E’ davvero un traguardo importante per la nostra Città e per il suo vasto territorio alle prese con una crisi economica che pare non finire mai. Ha vinto la nostra storia ultrasecolare, l’eccellente vocazione agricola e vitivinicola del nostro vasto territorio. Basti considerare che, dei 50.000 ettari coltivati nel nostro agro, ben 17.000 producono uva da vino che immette sul mercato nazionale ben 3 milioni di ettolitri impegnando circa 10.000 aziende agricole che producono il 50% di vino da taglio dell’intera Puglia. La nuova specializzazione fornirà ai numerosi imprenditori vitivinicoli di Cerignola e delle città limitrofe nuove professionalità per realizzare, finalmente, l’allungamento della filiera produttiva ed ottenere il prodotto finito ed imbottigliato direttamente sul territorio invece di limitarsi a fornire ottime uve o mosto ad altre aziende del nord che poi raccolgono gli utili più cospicui del settore. E’ soprattutto un traguardo per i tanti giovani studenti cerignolani alla ricerca di una formazione tecnica superiore specializzata capace di determinare una pronta e concreta prospettiva di lavoro.