L’ex leader PD è stato sottoposto nella giornata di ieri ad intervento chirurgico: causa emorragia cerebrale. I medici del Maggiore di Parma, però, rassicurano sul suo stato di salute. Hanno descritto un Bersani sereno e vigile che, rassicurato dalla presenza di familiari e amici, “evolve positivamente”. Nessun deficit neurologico è stato, peraltro, riscontrato. I dati raccolti nelle scorse ore non lasciano intravedere pericoli imminenti e la situazione sembra essersi stabilizzata. Tutto sotto controllo, dunque, ma la prognosi resta riservata. Sarà sciolta – come spiegato dal primario Giombelli del reparto di neurochirurgia – solo fra qualche giorno: quando, cioè, Bersani avrà attraversato la fase più delicata del decorso post-operatorio (fase, questa, corrispondente al quinto, sesto giorno dopo l’operazione chirurgica). Al risveglio l’ex segretario ha incontrato moglie e figlie apprendendo da queste degli innumerevoli messaggi di affetto e delle numerose attestazioni di stima rivoltegli da colleghi e amici.
Sono stati in molti a prendere parte alla maratona di solidarietà per l’ex segretario PD, descritto in tweet, post, e dichiarazioni come uomo politico di indubbia correttezza, dotato di grande signorilità. Persino Beppe Grillo, mai troppo generoso nei giudizi sui politici, ha riconosciuto a Bersani, non prima di avergli augurato una rapida e piena ripresa, il merito di essere sempre apparso come “umano”, distinguendosi dalla folta schiera di militanti di partito che, a destra come a sinistra, appaiono “artefatti e costruiti”. La visita di Cuperlo e di altri esponenti del PD hanno poi scandito ulteriormente la mattinata dell’ex candidato premier, che si è conclusa con la dichiarazione del presidente Letta che, dopo aver espresso vicinanza alla famiglia di Bersani, ha annunciato una sua visita al Maggiore non appena sarà sciolta la prognosi.
E’ certamente una notizia che fa piacere apprenderla. La situazione pare si stia evolvendo verso la
normalità e quindi in direzione della guarigione. Quando tutto sarà alle spalle, credo, che
alla ripresa della vita normale, egli scelga di strare lontano da tante “vipere”
cui la politica, ad ogni livello, è
attorniata. E se lo farà, avrà fatto una cosa decisamente positiva. Credo anche, che la tentazione di continuare come prima
sarà grande, specie quando l’attività
viene svolta con passione. Tutto sta, nel saper essere
forte e deciso. Con patologia
come questa , non si scherza.
Auguri, Bersani!
7-1-2014
Ben venga la solidarietà per un politico come Bersani..certo si è mobilitata tantissima gente e questo onora un po tutti,……ma c’è un problema…un grosso problema….!
Come mai, quando un uomo si ammazza dalla disperazione, si dà fuoco, si spara,…vuoi per aver perso un posto di lavoro…vuoi per la disperazione di non poter essere in grado di sfamare i propri figli, la propria famiglia, non si mobilita tanta gente? Non fa notizia come questa in televisione? Ne parlano appena 30 secondi e via…ognuno per la sua strada….vergogniamoci un po tutti, in particolar modo la politica Italiana.
Concordo perfettamente col Signore anonimo la “Verità”.
7-1-2014