Antonio Giannatempo continua a lavorare per ricostruire la buona immagine della sua Amministrazione, in ottica elettorale chiaramente. Dopo il rispetto dei “si” sul fronte edile e le “aggiustature” telecomandate trasversalmente per variare il PRG, il Sindaco ex-An gioca la carta Interporto, jolly importante che potrebbe significare “nuovo consenso”. Secondo le ultime stime, infatti, il carrozzone Interporto/Ofanto Sviluppo s.r.l., fortemente voluto da Salvatore Tatarella e costato 24 milioni di euro, ne varrebbe oggi circa 13. A trattare col Sindaco ci sarebbero al tavolo, secondo alcuni interni alla maggioranza, due società, una cinese (un sicuro bluff, ndr) e una piemontese, di Chivasso, pronta ad offrire una cifra che si aggira intorno ai 10 milioni di euro (cifra simile a quella sottratta alle casse comunali dal buco Gema, ndr). Anche questa seconda giocherebbe però al ribasso. È stata difatti informata da fini intermediari che in cambio di “opere” di manutenzione in Zona Indistriale Antonio Giannatempo sconterebbe qualche euro.
Oscuro è, invece, a molti interni alla maggioranza, il nome della terza società che siede al tavolo del Sindaco. Si tratta di una società di logistica leader del settore, pronta a chiudere per 5 milioni di euro subito, più “opere” di manutenzione stradale in Zona Interporto. Il Primo cittadino in massima segretezza continua a rilanciare, sperando che il prezzo del piatto salga e non arrivi il “fold”. Cerignola si prepara ad una vera e propria svendita, con la quale si limiterebbe appena il danno Gema. E dopo qualche mese Giannatempo si riproporrà come l’uomo che ha risolto l’annoso problema Interporto.
Mah…adesso non parla nessuno. Secondo me tutti sanno.
Caro Geronimo prima di dare un giudizio dovremmo sapere: 1° chi è la Società; 2° cosa intende fare; 3° la comunità di “Cerignola” che n’è guadagna? Dopo aver saputo queste cose ed altre potremmo dare un giudizio.
…la comunita’ di Cerignola cosa ne guadagna??? ….ma niente…che domande. La comunita’ cerignola viene interessata solo quando ci sono buchi finanziari da colmare…per tutto il resto siamo solo carne da macello….buona giornata
La “comunità” di Cerignola ci ha già guadagnando derubando gli impianti all’interno dell’interporto. Credo che il valore stimato di 13mln rispetto ai 24 spesi, oltre che alle dovute svalutazioni dettate dal mercato, sia dato anche da questo motivo. In ogni notizia si istiga la politica a cercare soluzioni per il lavoro, sacrosanto, ma iniziamo a tenerci stretti i pochi imprenditori rimasti che sono sotto scacco della malavita locale.
Il Signor Sindaco durante l’ultima campagna elettorale,aveva nel suo programma,come punto fondamentale,la soluzione della questione Interporto(che fino ad oggi non ha prodotto alcun risultato positivo per la comunità cerignolana, a parte uno sperpero di risorse pagate da Noi cittadini,che hanno prodotto solo una delle tante Cattedrali nel deserto).Detto questo,sono passati altri anni,senza che sia stata presa una decisione in merito,anzi,le infrastrutture sono state danneggiate e depredate da delinquenti,e di tutto questo ,quello che lascia con TANTA RABBIA dentro , è che ancora una volta,nessuno è responsabile di questo scempio e che soprattutto,sempre nessuno,ha avuto la dignità di DIMETTERSI per questi errori commessi!!Non sarebbe meglio ,Svendere e quindi fare cassa per poi iniziare opere delle quali Cerignola ha urgentemente BISOGNO,,invece di aspettare altro tempo,e depauperare un patrimonio che perde sempre più valore man mano che passa il tempo ed il politico di turno ci confeziona ad hoc la sua campagna elettorale??!!!GRAZIE!!! ma fate presto!! o aspettate la prossima campagna elettorale per prenderci in giro(per non dire altro?)
Suggerirei al Sindaco di lasciar perdere tutto, perchè ho il fondato timore che si appresta a fare un’ulteriore danno alla città, visto le proverbiali incapacità amministrative di cui ha dato ampiamente prova. A propisito qualcuno mi sà spiegare per quali ragioni il macello comunale è ridotto nelle condizioni in cui versa, dopo che anche lì la comunità ha investito un’altra barca di soldi senza nessun risultato; mi raccontano che la struttura dopo essere stata depredata di tutte le attrezzature ed impianti esistenti, oggi è luogo di residenza di alcuni nuclei familiari senza tetto in condizioni assolutamente da terzo mondo, autorizzati dall’amministrazione comunale. Sindaco prenda atto della situazione, non ci faccia ancor di più sprofondare nel degrado più assoluto, riconosca la sua assoluta incapacità ad amministrare, oltre tutto non sarebbe il primo, rassegni le dimissioni e rimetta il mandato nelle mani dei cittadini e ci dia la possibilità di liberarci di questo sconcio che tanto danno produce sulla qualità della vita dei nostri concittadini e sul futuro delle nostre generazioni.
Vendere, o meglio, svendere l’Interporto, è una vera pazzia! Sono sempre stato personalmente di questa
convinzione. L’Interporto è nato per
realizzare un nobile fine, o per fare business?
Questa è la domanda, alla quale tanti Politici ed Amministratori che si sciacquano
la bocca di essere tali, dovrebbero dare una onesta risposta.
E’ mai pensabile di poter realizzare 5 milioni di euro dopo averne spesi
24 milioni?. E’ da considerare questo
atto, come un affare a favore delle
collettività cerignolana e sanferdinandese ?
Io ritengo, assolutamente, no. Un
immobile si svende quando si è sul lastrico; quando si è disperati o quando si
paventa un fallimento perché non si è in grado di poter onorare i debiti. E non credo che
il nostro Comune stia in questa situazione.
Dove c’è questa urgenza di “ svendere”un
immobile che sulla carta doveva essere
il volano della economia locale ? I Politici ed Amministratori di cui sopra, dovrebbero spremere le loro meningi per
rendere funzionante e funzionale una struttura cui
tanti ci invidiano, anche perché trovasi a due passi dalla rete ferroviaria e
da due autostrade.
Si vuole procedere al
disfacimento dell’immobile per tamponare in parte il BUCO GEMA? Personalmente nutro forti dubbi che questo possa essere la motivazione. Io
credo, invece, sia un motivo di vanto ,
probabilmente l’unico, che il Sindaco Giannatempo potrebbe sbandierare nella imminente campagna elettorale
per le elezioni europee.
Se fosse davvero questo il
motivo, sarebbe una valida ragione per commettere un “delitto”?
Pregherei il Sindaco
Giannatempo ad una attenta riflessione prima di fare un passo falso. Pregherei il medesimo a non operare tenendo i
cittadini all’oscuro di tutto, così come ha fatto finora con atteggiamenti che
nulla hanno ad immedesimarsi con quelli democratici, ma che piuttosto si configurerebbero con atteggiamenti dittatoriali.
15-1-2014