Continua incessante l’attività di controllo del territorio posta in essere dagli uomini del Commissariato di Polizia di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dr.ssa Loreta Colasuonno. Infatti, in data 10 febbraio 2014, si procedeva al Fermo di P.G. nei confronti di due individui che venivano identificati, rintracciati e catturati a seguito di una rapina commessa alle ore 13:30 di sabato 8 febbraio 2014, in Cerignola, presso uno dei supermercati denominato “GM”, precisamente quello di via Corsica. I due individui, con il volto travisato da calzamaglia, infrangevano la vetrata d’ingresso del supermercato a calci e, una volta all’interno, minacciando clienti ed addetti, asportavano l’incasso. L’azione, oltre a procurare danni alle strutture dell’attività commerciale, suscitava nei clienti e nei dipendenti presenti in quel momento forte panico per la particolare violenza utilizzata dai due malviventi. Da subito, è apparso necessario oltre che doveroso rispondere con altrettanta determinazione per catturare e consegnare alla giustizia i responsabili. I primi accertamenti effettuati fornivano inequivocabili spunti investigativi che sviluppati adeguatamente consentivano di tracciare la catena degli eventi posti in essere dai colpevoli. Infatti, si appurava che i due individui erano fuggiti a piedi per le vie limitrofe al supermercato. L’attenta ricerca di sistemi di video sorveglianza presenti nella zona, unita ad un’altrettanta meticolosa ricerca di utili spunti investigativi, permetteva di comprendere che i due malviventi erano attesi da un terzo complice, tuttora in fase di identificazione, a bordo di un’autovettura di colore scuro modello Opel Zafira. Gli individui, riconosciuti per i medesimi indumenti indossati nel corso della rapina, non vi è dubbio che fossero gli stessi oltre che per le contingenze di spazio e di tempo.
L’accurato controllo delle immagini dei medesimi sistemi di video sorveglianza, permetteva di riconoscere, senza ombra di dubbio, Matera Michele e Iacovone Salvatore quali responsabili della rapina. Appena 48 ore dopo dalla rapina, gli Agenti del Commissariato catturavano Matera Michele che si nascondeva presso l’abitazione dei genitori, in Cerignola. Iacovone Salvatore veniva individuato, invece, in Trinitapoli, a bordo dell’autovettura Opel Zafira di colore scuro utilizzata per compiere la rapina. Questi, bloccato dopo un breve inseguimento, veniva trovato in possesso della felpa di colore rosso con il numero 23 stampato nella parte posteriore, delle scarpe, nonché dei pantaloni utilizzati durante la rapina presso il supermercato così come immortalato dal sistema di sorveglianza. I due, già indagati, rispettivamente, per estorsione e rapina, venivano sottoposti a Fermo di P.G. per rapina e posti a disposizione dell’A.G. nella persona del dott. Digiovanni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di foggia. Sono in corso indagini per individuare il terzo complice; al vaglio degli inquirenti vi sono tutte le immagini degli impianti di video sorveglianza della zona. La somma di denaro rapinata ammonta a circa 3.000,00 euro.
fatt bun sti pizz d merd!!!!!!!!!!!!!!!!! ana mureeeeeeee!!!
TANTO TRA 2 GIORNI SONO DI NUOVO FUORI A SPENDERSI L’INCASSO CON ALCOOL E PIPPOTTI VARI….
Sono la compagna di michele matera, vorrei precisare che il mio compagno non fa uso ne di alcol e tanto meno altre cose! Quindi chiudete la bocca!
per maria sciscio mi dispiace per te che stai con quel individuo. cmq sempre un parassita che non vuole lavorare è, i soldi facili piacciono a tutti…… adesso chiedi al tuo compagno i 3000 euro che hanno fatto diviso tre, 1000 a testa, adesso servono almeno 3000 a testa per l’avvocato.. a conti fatti è un fallimento….
So benissimo e lo sa anche lui che queste cose non si fanno però a 22 anni si vuole essere indipendenti, lo ha fatto per dare qualcosa in più a nostra figlia, e comunque michele quando trovava lavoro ci andav
ti auguro un bocca a lupo a te e tua figlia, e speriamo che michele si dia da fare onestamente…..
cerignolano onesto lo dici tu parassita sei tu e se hai fegato fatti vedere fallito che non sei altro
Rosaria conte io non devo dimostrare nulla a nessuono, lavoro da quando avevo 13 anni, ho sempre lavorato è tutto cio che ho me lo sono guadagnato onestamente…. cmq se leggi bene non ho scritto che è un fallito, “a conti fatti è un fallimento”….
Il fegato c’è l’ho…. ma non mi ribasso a queste cose….