Ignoti hanno rapinato la scorsa notte la boutique Specchio, saccheggiando la vetrina posta all’angolo di Piazza Nicola Zingarelli: i malviventi, col metodo della “spaccata”, hanno praticato un foro dal quale hanno asportato pochi capi d’abbigliamento, tra cui alcuni piumini e maglie. Sull’accaduto indagano i carabinieri, giunti sul posto ed allertati dal titolare, i quali hanno proceduto a repertare le tracce presenti sull’effrazione: pare infatti che ci siano gocce di sangue lasciate dai banditi. E’ molto amareggiato Vincenzo Specchio, presidente di Confcommercio e proprietario dell’attività commerciale: «Sono senza parole: proprio ieri sera, come rappresentante della sigla sindacale ho incontrato in Comune l’assessore alla Sicurezza per porre le questioni che stanno a cuore agli esercenti, in primo luogo per contrastare i dilaganti fenomeni criminali. Sono intervenuto a difesa di altri colleghi, che hanno subito gli stessi danni e le stesse vicende: stamani mi ritrovo con una vetrina infranta e per fortuna i ladri non sono riusciti a penetrare all’interno del negozio. Cosa dire: benvenuti a Cerignola! E’ davvero difficile andare avanti in una realtà in cui quasi non c’è protezione e la delinquenza spadroneggia». Specchio conclude desolato: «Sicuramente è stato un colpo ben studiato e concertato: noi chiediamo risposte a chi di dovere che tardano ad arrivare, ma l’emergenza è adesso!». Il colpo odierno va ad aggiungersi ad una serie di rapine ormai dilaganti in città negli ultimissimi giorni, che hanno riguardato non solo attività commerciali ma anche cittadini comuni: è piena emergenza sicurezza.
purtroppo se la legge é a favore dei criminali, non ci resta che prendere da esempio il gesto del benzinaio di Vicenza.
La media di una rapina al giorno e tutti stanno a guardare.
Schifo totale.
Aveta mure’ psciatour!
infatti la legge resta a guardare! siamo titolari di una attività e una settimana fa abbiamo subito una rapina a mano armata… in questo paese non funziona nulla, nonostante le denunce quotidiane, non esiste provvedimento da parte dei carabinieri o polizia, in questo modo non resta che farsi giustizia da sè perchè, se alla legge, la nostra vita non importa,
si agisce per legittima difesa!
I carabinieri e la polizia non possono stare vicino ad ogni esercizio commerciale.Loro in tutto questo marasma sono i meno colpevoli,con i mezzi e le risorse che hanno fanno quello che possono.
Gente che nella vita non è buona a lavorare.
Il problema è che se li ammazzi dopo devi intestare ai familiari il conto in banca, il negozio, la casa, la macchina e pure il cane!
E’ impossibile che non c’è mai nessuno che veda o senta qualcosa. Noi cittadini Cerignolani dobbiamo rompere il muro di omertà e denunciare, solo così potremmo contrastare la criminalità.
Perchè questo non accade, perchè non c’è chi ci tutela!