All’unanimità, la direzione cittadina del PD di Cerignola ha condiviso la proposta di candidatura di Michele Longo al Consiglio Regionale. Il valore della decisione, afferma il candidato Sindaco e Segretario del Circolo Tommaso Sgarro, va oltre il merito specifico, e testimonia la capacità dell’intero gruppo dirigente di unirsi nella scia di un grande progetto: far rinascere Cerignola partendo dalle sue qualità e potenzialità migliori, ma anche collegandola ad un contesto più ampio di una Puglia che guarda al futuro nel solco di quanto è stato seminato e prodotto negli ultimi dieci anni. Chi, oltre la propaganda elettorale, può dire altrettanto? Il progetto di rinascita della nostra Città, tuttavia, è troppo grande e impegnativo perché il Partito Democratico – per quanto compatto, e forte di una linea di collegamento diretto con la Regione, il Governo Nazionale e la Comunità Europea – possa farcela da solo.
Per questo, conclude il candidato Sindaco, apriremo le nostre porte alla Cerignola che vuole unirsi e condividere un nuovo patto di cittadinanza, che parta da una comune condivisione della responsabilità dei beni comuni e del reciproco rispetto per arrivare alla costruzione di un ambizioso ma realizzabile “patto sociale” fra generazioni, ceti economici, organizzazioni economiche e sociali, associazioni, professioni, mondo scolastico e della cultura. E, perché no, del sistema politico. A partire da una campagna elettorale rispettosa della verità e delle persone, ricca di idee e di proposte ma povera di demagogia, retorica e populismo, Cerignola, per ora, merita almeno questo. Chi sarà chiamato a governarla dovrà fare il resto.
Ovviamente VOGLIAMO Metta COME SINDACO.
Sul sindaco si può anche discutere, ma alla regione dovremmo essere tutti compatti.
Credo che il PD non potesse esprimere nome migliore. Più in generale, Cerignola non poteva avere candidato migliore. Quanto meno rispetto agli altri papabili consiglieri regionali.
Tutto il pd voterà liscio.
Se fosse così bisognerebbe fare i complimenti allo stratega del PD. Qual’è il senso di votare il candidato di un’altra lista?
Longo, Tatrella, Liscio. Se dovessi scegliere il peggiore dei tre avrei forte imbarazzo. Forse con GIANNATEMPO o METTA potrei superare l’imbarazzo. PS: Ma chi è il tipo buffo sullo sfondo della fotografia?
CERTO CHE UNA FACCIA DI BRONZO COME QUESTA è VERAMENTE DIFFICILE DA TROVARE…INCREDIBILE!
Pensare che il candidato Longo fino a qualche giorno fa tuonava: ‘ E’ tutto un broglio non sono legittime queste primarie e poi……. Spera che il PD voterà lui alle regionali, si,si,siiiii.
io, al suo posto, risparmiavo il denaro per la inutile campagna elettorale e lo investivo in opera di benificenza concrete.
Ha proposito qualcuno sà come verrà sostenuta la sua campagna elettorale?
Ma Longo non era quello che ha detto che la primarie del PD erano truccate?
E si Longo è propio il personaggio che dissè che le primarie erano truccate, ma stranamente dopo qualche giorno sono tornati tutti amici perchè probabilmente la GENTILE gli avrà promesso la candidatura alle regionali vergogna
La scia del grande progetto decantata dal segretario cittadino piddino altro non è che la codazza della cometa elena su cui tutti vogliono salire pur sapendo che ne resteranno inevitabilmente plagiati. Buon per il Michele Longo, abile nel puntare i piedi durante la primarie del piddi (primarie?) per poi rientrare subito nei ranghi in cambio di …….? La carne è debole caro Longo, paladino della giustizia, difensore dei deboli, nella peggiore delle ipotesi si può anche candidare qualche parente in ambito ospedaliero BAST CA LA SMITT E STE’ CUNTENT. In una parola? Prezzolato.
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