Forza Italia Cerignola e il suo candidato sindaco Paolo Vitullo prendono le distanze dal vile attacco personale subito dal Vescovo Felice di Molfetta, sferrato dall’assessore alle Politiche Sociali Michele Romano del Movimento Arcobaleno. «Condanniamo fermamente questa offesa ad un’istituzione religiosa – afferma il candidato sindaco e capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Paolo Vitullo -. Ci dissociamo dal messaggio di bassa lega contenuto nel manifesto affisso in città a firma dell’assessore Romano. Non è tollerabile che lo scontro politico coinvolga la Chiesa cattolica, minando il sentimento religioso di un’intera comunità. Invitiamo ad abbassare i toni della campagna elettorale». A nome suo e del partito, Paolo Vitullo esprime solidarietà al Vescovo, Mons. Felice di Molfetta, e all’intera Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. «Non mi risulta che esista alcun Movimento Arcobaleno in seno al Consiglio Comunale o all’Esecutivo tale da autorizzare un esponente della Giunta Giannatempo a firmarsi assessore del Movimento Arcobaleno – aggiunge Gianvito Casarella, consigliere comunale e provinciale e coordinatore cittadino di FI -. Mi imbarazza che nessuno in Giunta prenda le distanze da questo dato politico e dalle esternazioni che ne derivano ormai da tempo».
GLI ANTEFATTI – Nella giornata di sabato 11 aprile è comparso per le vie della città un manifesto 3 metri per 6 sul quale si legge «Non Votare MD, Metta-vescovo Dimolfetta», per Michele Romano, firmatario del manifesto, una «società per (cattive) azioni». Metta tempestivamente ha affidato ai social il suo pensiero in merito: «Infamie sui muri della città. Contro di me e persino contro Sua Eccellenza il Vescovo. Follia totale. Adesso voglio vedere quale candidati Sindaco accetterà nelle sue liste il folle». La Curia invece silente. Forza Italia salva esclusivamente l’istituzione religiosa non proferendo parola su Franco Metta. Di certo le storiche acredini tra Michele Romano e il leader cicognino sono le stesse esistenti tra Metta e forzisti. A differenziare vi è il coinvolgimento della chiesa, bacino di interesse (strumentale, ndr) un po’ per tutti, meno che per Romano, soprattutto dopo il manesco episodio con don Carmine Ladogana.
Questa non é campagna elettorale, solo vile infamia!!!!!! Tipica di certi bassissimi personaggi!!!!!! Fa niente, squallore, degrado, fa parte del sistema!!!!!!