Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, da parte dei carabinieri della stazione di Bitritto, a carico di un 23enne di Cerignola, già noto alle forza dell’ordine, con l’accusa di rapina aggravata. L’arrestato, la mattinata dell’1 dicembre 2014, si è introdotto nella filiale di una banca ubicata in pieno centro, a Bitritto e, scavalcato uno sportello, ha afferrato dalle spalle, tenendola con un braccio per il collo, una cassiera; sotto minaccia di un grosso taglierino puntatole in gola le ha intimato di indicargli dove fosse la cassa. La malcapitata, impaurita, ha indicato al bandito la cassa, da dove ha potuto prelevare il denaro, che riponeva nelle tasche del giubbotto e dei pantaloni. La stessa operazione, trascinando con sè la cassiera, l’ha compiuta presso la cassa a fianco, intimando all’altra collega di aprire la cassa. Anche in questo caso il malfattore ha prelevato il contante, infilandoselo nelle tasche. Afferrato il bottino, di circa 10mila euro, ha continuato a trascinarsi verso l’uscita tenendo in ostaggio la cassiera per farsi aprire la porta di emergenza e poter fuggire.
Immediatamente sul posto sono intervenuti i carabinieri di zona che hanno avviato le procedure del caso acquisendo le immagini di videosorveglianza e raccogliendo le dichiarazioni dei presenti e della malcapitata cassiera. Dopo accurata analisi si è risaliti al giovane 23enne di Cerignola, con precedenti, che è stato bloccato e rinchiuso presso la casa circondariale di Foggia.