More

    HomeNotizieCronacaDanneggiata auto "elettorale". Come trasformare l'atto criminale in polemica politica

    Danneggiata auto “elettorale”. Come trasformare l’atto criminale in polemica politica

    Pubblicato il

    Cerignola si sveglia con un’auto danneggiata, fatto comune a molti, se quell’auto non fosse l’autovettura di un candidato con su attaccata la sua pubblicità elettorale. Si tratta di Carlo Dercole, ex-finiamo, oggi alla guida di Ricambio Generazionale, una delle liste in appoggio a Metta. Non tardano ad arrivare le solidarietà per l’accaduto, così come le polemiche. «Alla Sua vigile attenzione – scrive Franco Metta alla Dirigente del Commissariato dott.ssa Loreta Colasuonno in una missiva di questa mattina – non sarà sfuggito negli ultimi giorni il tentativo di innervosire la campagna elettorale da parte di gruppuscoli di teppisti, al servizio di uno schieramento politico ben determinato. Personalmente conto sulla Sua competente e ammirata attività preventiva e repressiva per garantire serenità e legalità alla competizione elettorale».

    Immediata la replica con precisazione di Tommaso Sgarro. «La solidarietà che può essere data a un esponente di una lista Civica a sostegno di Franco Metta, che al risveglio ha trovato la sua autovettura senza gomme, rubate nella notte, è la stessa che può (anzi deve andare) a ogni abitante del quartiere Fornaci che da tempo convive con episodi di questo tipo. Evidentemente Metta non ne è informato. La stessa solidarietà che va data a Michele, attivista dei Giovani Democratici, che ha trovato devastata la macchina da chi ha cercato di rubarla e non c’è riuscito per puro caso. È questo un atto vandalico a sfondo politico? A Mia suocera (che ha il cortile attiguo a quello dove è stato compiuto l’atto vandalico di questa notte) alla quale hanno tentato di rubare la macchina. È questo un atto vandalico a sfondo politico? Alla mia vicina di casa alla quale sono riusciti a rubargliela all’interno del nostro cortile. Gli abitanti delle Fornaci conoscono il problema da tempo. C’hanno svaligiato la sezione qualche anno fa, di sicuro non abbiamo gridato all’atto vandalico a sfondo politico. La situazione sicurezza a Cerignola è molto al di sotto del livello di tolleranza». Spegne così l’ipotesi di coinvolgimenti politici il candidato del centrosinistra e ammonisce. «VERGOGNOSO è invece il tentativo di strumentalizzazione politica dell’accaduto. VERGOGNOSO è il tentativo di scrivere l’ennesima pagina di macchina del fango attraverso insinuazioni e illazioni. È questo l’unico modo di fare politica conosciuto da Metta».

    «Il clima così lo avvelena Franco Metta, sparando nel mucchio. […] Se Franco Metta ha i nomi che li faccia e indichi questo schieramento politico “ben determinato“, ma nel mucchio non si può sparare. Ne va della dignità e della onorabilità delle persone. Piuttosto che tirare per la giacca le forza dell’ordine Metta cooperi con loro consentendo così di consegnare i responsabili di questi e altri episodi criminosi alla giustizia. Anche perché altrimenti Metta rischia solo di fornire un alibi alla microcriminalità che colpisce oramai da tempo il quartiere Fornaci e tutta la città».

    25 COMMENTS