Sono passate da poco le 13,30 quando Antonio Giannatempo, Sindaco di Cerignola dall’aprile 2010, si dimette. Un percorso tirato fino all’ultimo giorno, in cui Giannatempo è stato capace (questo gli si deve riconoscere, ndr) di tenere insieme le diverse e controverse anime della variegata maggioranza. Un mandato travagliato, segnato da molti punti d’ombra (Gema e AC Foggia, ndr) ma anche da tanti colpi di scena in cui Giannatempo è riuscito a cavarsela con grande sagacia. «Sono rimasto fino all’ultimo per onorare il mandato degli elettori. Non è stato un percorso facile, ma chi fa politica sa bene quanto sia difficile oggi, con i tagli e l’eccessiva burocratizzazione della macchina amministrativa, riuscire a dare risposte concrete e rapide ai cittadini».
Da qui al 31 maggio si procederà con l’ordinaria amministrazione. E’ probabile l’arrivo del commissario prefettizio solo nell’ultima settimana. Non nasconde però l’amarezza per il modificarsi della situazione nel recente presente. «Tre dei consiglieri di questa maggioranza più un assessore sono passati nelle fila dell’opposizione, rendendo di fatto la mia non più una maggioranza. Di fatto oggi le mie dimissioni sono sostenute anche da tali motivazioni, e cioè che questo consiglio, così com’è, non garantisce più al centrodestra la maggioranza, seppur per questi ultimi giorni. Nell’ultimo incontro di ieri eravamo in tredici. Forse sarebbe più opportuno alla luce di questa situazione scioglimento del consiglio». Giannatempo conclude un’esperienza che lo ha portato per ben due mandati (nel 2000 e nel 2010, ndr) ad indossare la fascia tricolore. Il ginecologo cerignolano classe ’50 ora tenta la scalata a via Capruzzi, candidandosi con la Lista OLTRE di Raffaele Fitto in sostegno a Francesco Schittulli. Una scelta non facile che probabilmente vedrà Giannatempo combattersela con l’amico di schieramento Fabrizio Tatarella (Lista Schittulli) e gli avversari Pippo Liscio (Lista Emiliano) e Michele Longo (Pd).
Alle prossime amministrative Giannatempo non vi parteciperà direttamente. Tuttavia i suoi fedelissimi riempiranno un nuovo soggetto civico “Alleanza Nuova” in appoggio a Paolo Vitullo. Lo stesso Sindaco uscente promette di non voler mollare la presa sulla città. «Mi candido alle regionali per mettere a valore questi 10 anni da Sindaco e portare la mia esperienza in seno al consiglio regionale. Non dimenticherò questa città, anzi farò, come sempre, il massimo per rappresentarla al meglio».
Resta il dilemma. Ma chi tu vutè ?
infatti…..chi lo vota????……cerignola non esprimerà nessun consigliere regionale
E non ringrazi ? Non uno decente.
Avrà i voti della sua clientela, più i pochi fedelissimi!!!! Ad ogni modo non farà parlare di se, candidato di nessuna rilevanza!!!!!
Si è dimesso perchè non aveva più la maggioranza. Solo ora se ne accorge? Che senso ha dimettersi a pochi giorni dalle amministrative? Giusto in tempo, guarda caso, per candidarsi alla regione.
Resta da vedere poi, se è eleggibile. Mi chiedo quale velleità possa avere quest’uomo. Avrà l’unica funzione di sotrarre e disperdere voti utili, all’elezione di un nostro concittadino alle regionali.
“Bravo a tenere insieme la variegata maggioranza”: facesse il mediatore!
“Punto d’ombra la questione GEMA”: ti pare poco?
Spero questo sia l’ultimo servigio di questa persona alla sua “amata” città.
ma ci to vute non vali niente sen sen
I suoi consensi non saranno certo il frutto di un voto d’opinione. Avrà comunque i suoi consensi. Il suo elettorato clientelare lo appoggerà. Resta da capire lui cosa se ne farà di quei pochi voti (per altro sub judice) e cosa si aspettano in cambio quei quattro caproni che lo voteranno.
Sicuramente nn sentiremo la mancanza
Uno dei Sindaci che passerà alla storia per la sua mancanza di carisma, energia, determinazione e popolarità!!!!! Un voto per lui é un voto perso!!!!!
Il problema principale non è chi lo vota..bensì il fatto che in politica non vengono adottate le semplicissime regole adottate nel privato e cioè chi fallisce e quindi non raggiunge gli obbiettivi prefissati,viene TROMBATO,messo alla porta.Al contrario in politica,qui sembra invece che valga la regola opposta..se fai del bene andando contro gli interessi degli amici,hai vita dura ed a volte sei messo alle strette dal tuo stesso partito e se non esegui gli ordini(il più delle volte non a vantaggio della popolazione)..non ti ricandinano!!Se qualcuno ha ancora disponibile il bel libretto pubblicato qualche settimana prima della precedente elezione comunale,dove era stampato il programma del Sindaco uscente,si rende conto che delle promesse scritte, a partire dal rilancio dell’Interporto che sarebbe stata la rampa di lancio dell’economia locale,NON è stata mantenuta neanche UNA..Infatti la situazione economica,sociale è di gran lunga peggiorata e non a caso,ci sono schegge impazzite che hanno il coraggio di proporsi come Sindaco di Cerignola..Egregio Dottore,davvero Lei ci vuole fare credere che non è Lei una causa di tutto questo scempio–e se si è reso conto che non avendo Governato degnamente..possibile che parte della sua squadra uscente ha il coraggio di prenderci in giro un’altra volta?Mi auguro che la Cerignola sana ragioni attentamente quando andrà a votare(quei pochi).Dovreste V E R G O G N A R V I !!
D’ accordo con te!!!!!! Giannatempo scappatene via e alla svelta!!!!!! VERGOGNA !!!!!!!
ma come si fa’ a parlare ancora di quest uomo anzi di questo sindaco?sara’ ricordato solamente per la questione GEMA!!!Comunque signori e signore il 31 maggio andate al mare invece di andare a votare, fa bene alla salute.Sono tutti uguali TUTTI.
SBAGLIATISSIMO non andare a votare !
Significa dare la possibilità a quelli che vanno a votare di decidere per conto nostro.
Se non conosci una persona non puoi giudicare. Per quello che scrivi non posso giudicarti perché non ti conosco. Se ti dicessi che tu sei uguale a dei delinquenti tu che diresti?
Giusto.
Io dico abbiamo provato la destra e niente, abbiamo provato la sinistra e niente…
Perché non dare una possibilità a chi ci offre un alternativa?
NON andare a Votare,è un grandissimo errore..il popolo dei non votanti è quello che può cambiare le sorti di questa città..Chi è rimasto deluso, ha varie scelte oltre ai soliti partiti ciarlatani…La rassegnazione è l’unica arma concessa per alleviare il dolore della morte..Le nuove generazioni devono fare rinascere questo paese che ha tante risorse inespresse,che hanno generato delinquenza e incapacità politica…Ricordatevi che il malaffare della politica,ci vuole ignoranti,paurosi,e rassegnati..Votate chiunque credete sia il meno peggio..ma VOTATE! e meditate
Purtroppo le nuove generazioni non lasciano sperare bene!!!! Il degrado avanza, i giovani, spesso, sono anche peggio dei vecchi!!!!! A chi votare????? Boohhhhhh………….
Certo non
può dirsi gloriosa, a mio parere, la fine da amministratore comunale quella di
Antonio Giannatempo. L’ Amministrazione appena sciolta, passerà agli annali come
una delle peggiori di tutta la storia locale. Non si era mai visto in
precedenza, ad esempio, lasciarsi truffare denaro pubblico senza una pur minima
giustificazione, informazione ai cittadini-contribuenti, individuazione di un possibile
colpevole. L’assenza di comunicazione
con la cittadinanza e la scarsa qualità di gestione della cosa pubblica, hanno
costituito il comune denominatore in questi trascorsi cinque anni di Antonio
Giannatempo in qualità di Sindaco . Se a ciò si aggiungono i continui dissapori,
a torto o ragione, con chi lo doveva sostenere politicamente ed
amministrativamente si completa il quadro negativo della sua seconda
esperienza da Primo Cittadino
Giannatempo, a quanto pare, non può fare a nemo di occupare una qualsiasi poltrona. Infatti, egli ci prova ad occuparne una in via Capruzzi . Poltrona meno
impegnativa e forse meno prestigiosa, ma sicuramente molto più remunerata di
quella appena lasciata.
Personalmente , avrei apprezzato molto le sue dimissioni, non per una ulteriore scalata come
egli si appresta a fare legittimamente, ma se date in occasione del buco GEMA,
dimostrando in tal modo coraggio e maggiore personalità.
In conclusione, non serbando alcun rancore personale essendo uno dei tantissimi regolari e puntuali contribuenti di Cerignola “truffati”, da semplice cerignolano auguro all’ex Sindaco Antonio
Giannatempo, buona fortuna per la sua ennesima esperienza elettorale, sperando egli possa farsi perdonare in futuro nella veste
di consigliere regionale.
30.4.2015
scusate gente ma davvero sperate che andando a votare c e la possibilita’ di un cambiamento??? ma davvero pensate che votare sia una cosa giusta e un diritto??? io credo che una persona intelligente e che abbia amore per la sua terra e per la gente debba andare a votare quando e quasi certo del politico prescelto e che lo rappresenti,solo cosi si va a votare!! ma non perche si deve andare perche e un tuo diritto e che se non vai il tuo voto viene preso da altri partiti. Dare il voto ad un individuo e una cosa moltooo delicata, ecco perche io non andro’.
Capisco lo sdegno, chi non è sdegnato alzi la mano!
Tuttavia, non andando a votare si da più peso, con pochi e clientelari voti, ai Giannatempo di turno.
Quanto meno adottiamo la politica del meno peggio.
La candidatura di Sen Sen, è vero, dopo una grassa risata ti fa cadere le braccia. ma per quanto su detto dobbiamo andare a votare.
Sento intorno a me entusiasmo e partecipazione.
Forse Cerignola è pronta a CAMBIARE ADESSO.
Grazie a tutti i concittadini che hanno commentato in mio favore.
Ma chi sei?
Hai ragione! Cerignola deve cambiare. Tutti con DISANTO SINDACO e “CERIGNOLA ADESSO!” . Fds tu sei solo un cittadino che ha tempo da perdere. Non far credere che sei uno del gruppo di Disanto. Sei solo un disturbatore.