Torna a riassaporare il gusto della vittoria la Castellano Udas, che davanti ai suoi “silenziosi” tifosi supera i giovani rampanti della Megaride Napoli guidati dall’esperto Barresi raggiungendo quota 26 punti in classifica staccando il Benevento, prossimo avversario di turno. Una gara non entusiasmante ma comunque vincente, quella disputata dal quintetto di Matteo Totaro, che permette comunque ai cannibali di continuare a credere nel terzo posto, sperando in qualche passo falso delle dirette concorrenti. Roster al completo per il tecnico garganico, che ritrova anche Mennuni e soprattutto capitan Serazzi, ancora non al top della forma per via del ginocchio capriccioso; si parte con lo stesso quintetto di Nardó, quindi con Falcone titolare. L’inizio però non è dei migliori per i biancazzurri, leggermente contratti e non concentratissimi, tant’è che gli ospiti se la giocano punto su punto, trascinati dal talentuoso Marra e da Angiolino, che iniziano a far muovere il segnapunti in favore della compagine partenopea. Segnali che inducono Totaro a richiamare i suoi per svegliarli dal torpore iniziale, riuscendo soltanto parzialmente nell’intento perché la tranquillità e soprattutto la voglia di mettersi in mostra è un’arma in più a favore dei ragazzi di Barresi, che lottano sotto canestro con Domenicone e si comportano bene in attacco con i vari Illiano e Carbone, a ruota, racimolando punti fino al -9, al riposo lungo.

Un vantaggio non proprio rasserenante, però, tant’è che al rientro dagli spogliatoi i cannibali decidono di dare una svolta al match, iniziando a giocare un buon basket grazie ai “soliti” Maggi e Svoboda, che salgono in cattedra mettendo dentro canestri e sfruttando la loro qualità superiore che porta la Castellano a raggiungere anche i 20 punti di vantaggio. Situazione che non intimorisce la gagliarda Megaride, la quale continua a giocare e collezionare punti, sfruttando qualche calo di tensione dei biancazzurri, nonostante la partita appaia ormai compromessa. Una prova d’orgoglio non indifferente, quella del roster napoletano, considerando la buona difesa di Liguori e Falcone e l’efficacia di Martone in attacco. Scorrono via senza problemi, poi, gli ultimi dieci minuti di gioco, che servono più che altro a mettere a referto i due punti di Cristiani ed a consolidare la vittoria finale.

CASTELLANO UDAS CERIGNOLA-MEGARIDE NAPOLI 83-70 (22-13, 39-30, 66-49)

CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Jonikas 13, Serazzi 2, Svoboda 17, Falcone 8, Cristiani 2, Liguori 2, Martone 16, Di Nanni 2, Maggi 21. Non entrati: Mennuni. Coach: Matteo Totaro.

MEGARIDE BASKET NAPOLI: Artiaco 5, Zollo, Bordi, Angelino 18, Illiano 7, Domenicone 8, Carbone 7, Scalera, Finamore 7, Marra 18. Coach: Claudio Barresi.

ARBITRI: Laura Russo di Venafro, Claudio Savignano di Solofra.

TIRI LIBERI: Cerignola 70%, Napoli 63%.
RIMBALZI: Cerignola 36 (Martone 13, Jonikas 8); Napoli 19 (Illiano 5, Carbone 4).
ASSIST: Cerignola 19 (Svoboda, Maggi 7); Napoli 6 (Artiaco, Marra 2).