Il nucleo operativo antibracconaggio del corpo forestale dello stato ha arrestato in flagranza di reato tre persone che, dopo essere state sorprese in attività venatoria, hanno tentato di eludere i controlli dandosi alla fuga con il proprio mezzo senza fermarsi ai segnali di alt. L’inseguimento, avvenuto a grande velocità, si è concluso anche grazie all’intervento carabinieri di Cerignola. Ai tre arrestati sono state contestate la resistenza a pubblico ufficiale e la simulazione di reato poichè l’inseguimento si è concluso nel pronto soccorso dell’ospedale di Cerignola dove gli stessi cacciatori si erano presentati dichiarando un malore per aver subito un inseguimento a opera di malviventi per un tentativo di rapina. Nel corso del servizio antibracconaggio svolto in varie località della provincia di Foggia sono state inoltre denunciate dieci persone: due sorprese a cacciare all’interno del Parco nazionale del Gargano e altre otto per attività venatoria con mezzi non consentiti e abbattimento di specie protette. Sono stati sequestrati complessivamente 50 volatili tra cui 4 esemplari di volpoca (tadorna tadorna – specie protetta della famiglia delle anatre), 10 fucili da caccia con relative munizioni e 7 richiami acustici.
Lasciate stare la brava gente.Perchè non viene detto anche che uno dei tre cacciatori ha un tumore???La forestale si è comportata in un modo a dir poco raccapricciante speronando e sparando verso i tre cacciatori (addirittura a bordo di una normale vettura,e non con un’auto della forestale com’è stato dichiarato).facet i serj