Qualche giorno fa “il Fatto Quotidiano” aveva riportato la storia del tariffario inviato dalla curia alle parrocchie per raccogliere la cifra di 20mila euro, finalizzati a «doni per Sua Eccellenza monsignor Felice di Molfetta (un trittico iconografico) e per Sua Eminenza monsignor Luigi Renna (autovettura Opel Astra)». Un degno epilogo, frutto del presunto intreccio opaco tra diocesi, politica e imprenditoria. A buttare acqua sul fuoco è stato però il nuovo vescovo eletto Mons. Renna. «Una campagna mediatica di discredito nei confronti del mio predecessore – ha commentato a Minervinolive.it Sua Eccellenza -. Ringrazio la Diocesi ed esprimo il mio più profondo rispetto per tutti, ma mi riservo di destinare l’automobile, che è stata acquista per me, per il bene della comunità».
Un gesto per placare le polemiche e probabilmente per invertire la rotta, senza un evidente strappo o un esplicito mea culpa nei confronti della precedente gestione “curia nostra”. Infatti da piazza Duomo, attraverso un allegato tecnico, avevano con precisione stabilito ogni cosa: «per tutti vi sarà una quota fissa di 300 euro, alla quale si sommerà una quota pro-capite fidelium di 150 euro per quei parroci all’interno di parrocchie da 1 a 2000 fedeli; 250 euro per ciascuna Chiesa con un numero di credenti che va da 2001 a 4000; 350 euro per quelle parrocchie da 4001 a 8000 fedeli». «Agirò sempre – ha continuato l’ormai prossimo Vescovo Mons. Renna – in linea con le modalita con cui Papa Francesco sta operando nel mondo: per questo motivo, ringrazio i fedeli per l’affetto che mi hanno dimostrato con questo regalo, che però non userò personalmente. Nella comunità, infatti, questa automobile troverò sicuramente un utilizzo adatto a venire incontro alle esigenze di chi ne ha bisogno».
Speriamo che sua Eminenza non sia come Il nostro Sindaco “tutto chiacchiere e distintivo” e che alle parole seguano i fatti.
SPERIAMO CHE OLTRE LE PAROLE SEGUANO I FATTI, PER RIORDINARE IL TUTTO BISOGNEREBBE CHE CAMBI TUTTI I PARROCI DALLE VARIE PARROCCHIE ORA ANCORA AFFIDATE, RICOMPONGA LA NUOVA AMMINISTRAZIONE DELLA CURIA E ANCHE IL NUOVO VICARIO GENERALE SENZA ASCOLTARE NESSUNO TUTTO QUESTO PERO’ DOPO AVER INVIATO A CASA SUA MONS. FELICE CHE NEI SUOI 15 ANNI DI EPISCOPATO A SOLTANTO MESSO IN CATTIVA LUCE LA NOSTRA DIOCESI DA RENDERLA UNA DIOCESI CHE NEMMENO IL VATICANO VUOLE SENTIR PARLARE GRAZIE A LUI. PER TUTTO QUESTO NOI TI DICIAMO ARRIVEDERCI “DON FELICE ” GODITI LA PENSIONE E NON TORNARE MAI PIU’ A CERIGNOLA CHE NON TI VOGLIAMO
vi servira’ sicuramente un autista. sono ha vostra completa disposizione.
La lettera “h” non si usa “ha” caso!!!!