Un intenso venerdì per l’Istituto Tecnico Economico “Dante Alighieri”, diretto dal professor Salvatore Mininno, con due eventi di notevole importanza. Il primo si è tenuto in mattinata, presso l’auditorium della scuola ed ha avuto come tema l’immigrazione, con la testimonianza toccante di due ragazzi, Djallo e Mamadou, fuggiti dalle loro terre di origine Mali e Senegal. Essi sono approdati in Italia attraverso mille difficoltà: testimoni diretti di assurde guerre approdano in Sicilia, con la speranza di restarci; hanno trovato un lavoro ed ora sognano di integrarsi in una società civile, in cui ancora forti sono i pregiudizi nei confronti di queste persone. I ragazzi hanno tessuto un incrocio di domande e risposte e qualcuno di loro si è sentito emozionato per le loro testimonianze. Ad accompagnare i giovani africani Giovanni Magnifico della comunità Valdese della Provincia di Foggia, che in esclusiva al nostro giornale spiega come sono arrivati in Italia: «Grazie ad un accordo fra Ministeri dell’Interno e della Difesa italiana, la nostra comunità si è esposta in prima linea in qualità di assistenza e volontariato, per farli arrivare in condizioni di sicurezza ed evitare che finissero nelle mani di gente senza scrupoli. Sono 900 milioni le persone che muoiono di fame nel mondo: per questo tipo di assistenza i Paesi occidentali (Italia compresa) fanno molto poco, bisognerebbe fare di più per allontanarle da questi orrori».
Il secondo evento è stata una tavola rotonda dal titolo “Inclusione scolastica, sociale e lavorativa. Idee e proposte”, nell’ambito dell’open day partito lo scorso 24 gennaio, per avvicinare i nostri giovani alla realtà partecipando e coinvolgendoli in quello che potrebbe essere il loro futuro. Sono intervenuti: Dora Giannatempo della Cooperativa Sociale Altereco, che insieme a Pietra di Scarto gestisce due terreni confiscati alla mafia; Giulio Carrano, Presidente dell’Associazione “Giovanni Paolo II” e Pinuccio Giglio della cooperativa “L’Abbraccio”. Ciascuno ha raccontato le proprie esperienze di vita nell’assistere anziani o persone diversamente abili, alternate a testimonianze di alcuni cittadini presenti alla tavola rotonda. Alla fine della giornata, in auditorium mini concerto organizzato dai ragazzi dell’Istituto, con brani di diverso genere che hanno contagiato il pubblico.