«Due degli emendamenti del Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo sull’import di Olio tunisino sono stati approvati. L’approvazione si traduce in uno stop alla proposta iniziale e riporta la discussione in Consiglio per l’avvio dei negoziati con Europarlamento e la Commissione europea. Una trattativa portata avanti con successo dagli eurodeputati del PD, che è anche un piccolo successo per Cerignola, visto che il documento votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, è stato posto all’attenzione del Gruppo attraverso il lavoro dell’On. Elena Gentile».
Così il consigliere comunale Tommaso Sgarro racconta quanto accaduto in merito al problema dell’Olio Tunisino. Qualche settimana fa ci fu un consiglio comunale sul tema e una parte dell’opposizione considerò inutile parlare di tale questione. A distanza di pochi giorni giunge la notizia di una ridiscussione, voluta dai parlamentari del PD a Bruxelles e promossa, tra gli altri, dalla cerignolana Elena Gentile. «Proprio due degli emendamenti da noi invitati ad essere sostenuti – continua Sgarro – hanno consentito la riapertura della partita su questo delicato provvedimento. Il voto finale è stato rinviato. Ora tocca al Governo italiano. È necessario trovare una posizione equilibrata a sostegno del sistema delle imprese olivicole italiane e introdotte garanzie per i nostri produttori. Alla faccia di chi diceva non si potesse fare più nulla».
E dopo questo giro di parole vorrebbe farci credere che ha risolto, insieme con la bella di notte, il caso “olio tunisino”. Fatta e preparata la documentazione di pretesta, il problema termina quì. La vostra proposta è ambigua come è ambigua la signora bella di notte (non pensare solo alla carriera politica pensa, invece,a fare del bene.