Le organizzazioni sindacali di dirigenza medica (ANAAO-ASSOMED SIMET-FASSID FVM ANPO UIL medici territoriali CIMO CISL medici FIALS medici) hanno indetto assemblee aperte nei 3 presidi ospedalieri della ASL FG (Cerignola/Manfredonia/San Severo-Lucera) per illustrare l’impatto sul diritto alla salute dei cittadini della provincia di foggia in seguito all’ipotesi di declassamento dei presidi ospedalieri che il Governatore della Regione Puglia Dott. Michele Emiliano e Assessore alla Sanità, illustrerà domattina nell’aula magna del policlinico di bari nell’immediata vigilia dell’adozione dell’atto nella seduta di giunta del 29.02.2016. Sono chiamati al depotenziamento solo gli ospedali pubblici della Asl che cederanno 2/3 degli attuali 650 posti letto. Nulla rinviene dall’esame delle diapositive illustrate la scorsa settimana dal direttore dell’assessorato regionale alla sanità Dott. Giovanni Gorgoni.
nessun coinvolgimento reale e fattivo è stato finora richiesto né alcun confronto è avvenuto sul sistema di valutazione economica delle performance che avrebbero guidato la redazione del piano di riordino. Toni molto aspri si sono registrati in merito alle forme e ai contenuti delle bozze finora trapelate, è emerso unanimemente l’auspicio che le professionalità ed i servizi offerti alla popolazione di capitanata dagli ospedali cosi come finora li abbiamo conosciuti, non vengano dispersi in atti di natura meramente economicistica anche perché l’impatto dei servizi disattivati non sarebbe tecnicamente assorbibile dai soli Ospedali Riuniti di Foggia. Nulla finora è trapelato circa l’eventuale ridimensionamento dell’offerta sanitaria da parte degli ospedali privati convenzionati con sistema sanitario regionale e ciò proietta coni d’ombra sull’operato della struttura regionale responsabile della materia. l’auspicio è che si soprassieda dall’adozione di un atto tecnicamente immotivato e operativamente disastroso. All’unanimità le comunità sanitarie dei 3 presidi fanno appello ai rappresentanti in giunta e consiglio regionale, vale a dire, gli assessori Leo Digioia e Raffaele Piemontese, i consiglieri regionali Rosa Barone, Paolo Campo, Napoleone Cera, Giannicola Deleonardis, e Giandiego Gatta, affinché non diano il loro parere favorevole ad un atto di ostilità per la sola provincia di foggia e agli stessi viene chiesto un incontro immediato per una interlocuzione tecnica sui contenuti del piano di riordino ospedaliero.