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    The day after. Parla la famiglia del bimbo rimproverato dal Sindaco|INTERVISTA ESCLUSIVA

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    Il caso che ha scosso la città di Cerignola nella ultime ore, facendola risaltare nelle pagine nazionali, con non ultimo il servizio di oggi pomeriggio su Rai Tre, tiene ancora banco nell’opinione pubblica: stiamo parlando della “Tirata di orecchie” del Sindaco Metta a un ragazzino che si era vantato di esser stato bocciato. Ma il contraddittorio, fino ad oggi, nessuno era riuscito a realizzarlo. Lanotiziaweb.it, in esclusiva, ha incontrato presso la propria abitazione Michele Pignataro, padre del piccolo Francesco, il bambino oggetto degli epiteti, non troppo felici, del Primo cittadino Franco Metta durante un pubblico rimprovero per la bocciatura scolastica lunedì pomeriggio, a pochi minuti dall’inizio dell’inaugurazione del parco giochi in villa comunale. Poche domande, semplici e precise, per raccogliere il punto di vista di un genitore in difficoltà, amareggiato, triste ma anche comprensibilmente arrabbiato. 

    • A distanza di circa 48 ore da quanto accaduto qual è il tuo stato d’animo?

    «Mi sento una merda da genitore, scusa il termine. Sto male perché vedo mio figlio che sta male, lui era vivace ora lo vedo diverso. Lui non doveva permettersi di dire tr…ne a mio figlio. Ha detto in tv che i bambini di 10 anni stanno in mezzo alla strada mentre mio figlio stava con il gruppo della parrocchia San Francesco, con Don Giuseppe. Per questo io l’ho mandato, non da solo in mezzo alla strada».

    • Come giudichi la scena che tu hai visto solo in video perché non eri presente?

    «Io sono una persona istintiva e se mi fossi trovato li, e la cosa riguardava un altro bambino, sarei intervenuto e avrei detto che se questo è il modo di educare che tu usi con tuo figlio allora penso che tuo figlio è peggiore di come vuoi descrivere mio figlio. Io credo, per quello che è stata la mia educazione, che “tu sei un tr…ne a un bambino” non si dice; anche io ho ricevuto rimproveri e schiaffi dai miei genitori, ma erano i miei genitori, in casa mia e comunque mai con quelle parole. Tu come ti permetti a un bambino di dire quelle parole. Mio figlio è venuto da me e mi ha chiesto cosa vuol dire tr…ne e io cosa gli devo rispondere? “Papà i miei amici mi chiamano tr…ne”, e lui ora non vuole uscire: cosa devo dirgli…».

    • Se fossi stato tu il Sindaco in quel momento cosa avresti detto o come avresti agito?

    «Io nel momento in cui mi trovavo lì lo avrei rimproverato ma davanti a tutti quei bambini e in quei termini non è proprio normale. Parlando in italiano, spiegando al bambino, anche perché lui non sa il motivo. Io soffro di diabete e da lunedì non mi riesco più a riprendere, ho valori oltre i 300 nonostante le compresse. Mia moglie ha problemi di salute che in queste ore si sono aggravati per il nervosismo di quanto accaduto. Io dico che lui come Primo cittadino avrebbe dovuto dire a mio figlio, che aveva detto di esser stato bocciato, hai fatto l’asino quest’anno, l’asinello, in senso più educativo dicendogli il prossimo anno cerca di andare meglio perché nella vita è importante studiare. Io da padre l’ho fatto e lo avrei fatto anche da primo cittadino. Non mi sarei mai permesso di dire quelle parole e io non ho i suoi studi».

    • Il popolo italiano, data la risonanza mediatica della cosa, si è diviso tra persone concordi col Sindaco e gente solidale con te: se potessi rivolgerti a entrambi i gruppi che cosa diresti?

    «Quando ho visto il caso anche su Rai Tre, al tg, mi sono vergognato e innervosito e ho dovuto prendere una compressa per il diabete. Direi a chi dice che ha fatto bene che loro non sanno che problemi ci sono, di lavoro e di salute nella mia famiglia. In questi ultimi mesi mia moglie si è aggravata e io ho dovuto accudire lei mentre il fratello più grande andava a lavorare in un supermercato. E’ mancata la guida che poteva evitare la bocciatura. Abbiamo cartelle cliniche che lo dimostrano. Il prossimo anno staremo più attenti anche noi, ma quei modi non sono tollerabili. Se lo avesse fatto ai figli loro non so come avrebbero reagito. Direi al Sindaco se tu parli in questi termini sei l’ultima persona a poter dare educazione. A chi si indigna credo che sia una cosa normale, non perché è mio figlio; parole del genere come tr..ne che noi sappiamo bene cosa significa dette a un bambino sono vergognose, io ho provato vergogna quando mio figlio mi ha detto “papà mi ha detto tr..ne che significa?” Che gli vado a dire a mio figlio. Lui oggi va in tv e dice io ho voluto dare un gesto di educazione al bambino, una tirata d’orecchie? Lui non si è avvicinato da noi a dire che ha sbagliato, perché tutti possiamo sbagliare, e per chiedere scusa fino ad oggi e io ora le sue scuse non le voglio più. Può starsene da parte».

    • Qual è oggi lo stato psicofisico di tuo figlio Francesco?

    «Ti devo dire la verità, io da lunedì sera mio figlio lo vedo cambiato; non che sta morendo, ovviamente, ma lo stato d’animo è diverso. Lui prima non stava mai fermo, ora non più. Non riesce a capire cosa abbia detto di male al Sindaco per essere aggredito in quel modo. Io poi credo che la faccia di un minorenne non può essere sbattuta in video così senza copertura sul volto. Se ha messo lui per primo la faccia di mio figlio la deve pagare, non dico in riferimento alla questione economica, ma come disciplina. Lui non si può permettere. Mio figlio non vuole uscire perché gli amichetti, gli altri bambini, gli dicono tr…ne e lui si sente male. Io, la mamma e il fratello stiamo male davvero per questo. E questa storia chissà per quanto tempo andrà avanti».

    • Se ti va, ci racconti brevemente la tua famiglia?

    «Noi siamo una famiglia umile, non abbiamo neanche la macchina. Sono disoccupato e nella mia vita ho sbagliato una sola volta, ventidue anni fa, e promisi a mia moglie di non frequentare più certa gente e così è stato. Oggi sono orgoglioso della mia famiglia, ho fatto studiare e diplomare mio figlio grande e sto cercando di insegnare l’educazione anche al piccolo ma gli ultimi accadimenti di salute non ci hanno permesso di svolgere bene la nostra attività di genitori. Aspetto la stagione dell’uva per lavorare un pochino, in attesa della pensione finalmente riconosciuta a mia moglie per la sua disabilità».

    • Hai già pensato ad azioni legali in tutela di tuo figlio e della tua famiglia?

    «Inizialmente no, perché speravo che la cosa non si diffondesse troppo. Ma ora la vergogna è tanta, leggo tanti commenti e mi sento male da genitore, e voglio reagire legalmente. Quando ti toccano un figlio non puoi restare fermo. Ha messo la faccia di mio figlio su internet e poi con quelle parole non posso stare senza far nulla. Mio figlio può non essere un santo ma tu non puoi rivolgerti così».

    • Se ora avessi la possibilità di parlare col Sindaco cosa gli diresti?

    «Lui non mi ha contattato per scusarsi e per come si è mostrato in televisione oggi non voglio saperne nulla. Mio figlio sta sempre alla parrocchia con Don Giuseppe e lui non deve permettersi di dire che è un bimbo di strada. Mia moglie lo chiama spesso per sapere come sta e massimo alle nove di sera rientra a casa, si lava, cena e va a dormire. Se dovesse presentarsi oggi le scuse non le accetto più e non lo farei entrare neanche dentro casa. Se lo faceva prima forse sì, ma lui non ci ha neanche pensato».

    53 COMMENTS

    1. Solidarietà con questa famiglia. Da quel che leggo ci saranno azioni legali , richieste di risarcimenti. A mio modesto parere potrebbe esserci anche materiale per il Garante della Privacy . Complimenti alla Redazione per aver dato parola ai familiari

    2. SOLIDARIETà AI PROBLEMI DELLA FAMIGLIA.
      E UN FORTE APPLAUSO ALL’INTERVISTA BEN SISTEMATA DALLA NOTIZIAWEB

    3. Non c’era alcun dubbio che vi erano dei problemi dietro la bocciatura del bambino. Solo il sindaco non l’ha capito. Solidarietà alla famiglia e auguro a lei sig. Pignataro di rimettersi presto.

    4. La faziosità della vostra rivista è lo specchio dell’Italia che va a rotoli.
      L’indignazione del popolino rispetto a questa faccenda dimostra il fatto che questo paese è ad uno stadio difficilmente recuperabile. Ovviamente i genitori da perfetti cittadini cerignolani colgono l’occasione per ottenere qualcosa in cambio di questa ventata di notorietà, e già in questo paesotto di provincia si campa così.
      Un figlio che a quell’età non conosce il significato di certe parole è l’ennesima nota comica della vicenda, sono certo che l’asinello potrebbe insegnarmene a decine e non per colpa dei genitori (non necessariamente).

      Se pur con toni accesi, la reazione del primo cittadino è stata quantomeno coerente con la sfacciataggine del bambino, io sarei stato lusingato dell’intervento di una persona che rappresenta un’istituzione e che si preoccupa dell’andamento scolastico di mio figlio (perchè anche se con modi non percepibili ai normodotati, si è trattato di un gesto d’amore). Io mi sarei indignato se avesse avuto una reazione menefreghistica o superficiale, mentre Franco ha preso a cuore la situazione come un buon padre di famiglia (specie in estinzione).

      L’amore per il paese, per le persone, per le istituzioni nasce da una profonda coscienza civica, da un’educazione ormai desueta e del tutto fuori moda. Le nuove generazioni di ragazzi senza coscienza sono semplicemente il frutto di una sbagliata educazione, di una permissività e di un protezionismo contro ogni regola di vita civile.

      Il processo mediatico scaturito da questo video è sintomo di una società malata, di informazioni sbagliate e fuorvianti (nonchè faziose). Le questioni che dovrebbero essere care ai cittadini sono ben altre, una vera opposizione dovrebbe essere squisitamente propositiva e brillare di luce propria in vista di una semina fruttuosa.

      Per stravolgere gli Squilibri del nostro paese dovremmo pensare solo ad investire nella cultura fatta di musica, sport, cinema, teatro, lettura, e tutto quanto possa far elevare le nostre menti. Quando non si è capaci di avere idee rivoluzionarie è sufficiente “copiare” i progetti ben riusciti, guardare il vicino di casa che ha un modello che funziona meglio del nostro (ammesso che esista un modello).

      Il risultato di questa mattanza mediatica non porterà altro che accrescere i sentimenti negativi che viaggiano nelle condutture delle nostre case….invidia, omertà, ostruzionismo, banalità ecc

      come diceva Totò viva l’ignoranza!

      • Genitori approfittatori da “perfetti cittadini cerignolani”, “popolino” indignato … Da quale secolo sta scrivendo? Lei ragiona ancora in analogico, pur usando un mezzo digitale.

        • Il mio modo di ragionare e da cittadino del mondo che vorrebbe vedere un paese diverso, e non dover sperare che i propri figli prendano presto la via della fuga. Allo stesso tempo pensare di vincere una guerra senza armi non è di certo un buon punto di partenza. Non immagina neanche quanto ci si possa sbagliare a dare giudizi senza conoscere una persona, e quanto sia sbagliato in valore assoluto dare giudizi gratuiti.

          Volendo commentare il suo intervento con una domanda, mi verrebbe da chiederle, conosce qualche famiglia senza problemi? Oggi credo che la maggior parte delle famiglie abbiano problemi chi di salute chi economici, spesso entrambi.

          La cultura e il senzo civico sono gratuiti, accessibili a tutti e democratici. Internet dovrebbe essere la vera democrazia, lo spartiacque della società, a Cerignola neanche questo è possibile. Se la gente iniziasse ad utilizzare la rete nella maniera corretta, sarebbe già un buon punto di partenza.

          • Proprio perchè quella digitale è l’epoca della cooperazione, della collaborazione, dell’essere smart, trovo che non sia il caso di ergersi al di sopra degli altri, giudicandoli o insultandoli, come ha fatto il nostro sindaco con autorità, ma senza autorevolezza – che è tutt’altra cosa.

            • Franco non è di certo Gandhi, probabilmente avrebbe sortito un effetto diverso se avesse utilizzato toni più pacati, ma chi può dirlo? Alle volte l’utilizzo dello stesso linguaggio dell’interlocutore aiuta a rendere più efficace l’effetto finale. Fossi stato il genitore avrei fatto da filtro per spiegare che, le parole utilizzate dal sindaco, erano solo il mezzo più idoneo in quel momento per far capire che non bisognava essere fieri dell’insuccesso scolastico, e che il sindaco aveva preso a cuore la sua storia (sii fiero di questo!), trasformando il rimprovero in qualcosa di costruttivo ed amorevole.

            • Ma che cosa scrivi? Di quale pianeta sei? Ma lo hai visto il video? Avevi le orecchie sturate? Metta ha sbagliato alla grande e si dovrebbe vergognare!! E visto che ci sei vergognati pure tu di quello che scrivi! Anche se era in buona fede non aveva nessun diritto di rivolgersi in quel modo, offendendo ed umiliando pubblicamente un minorenne! E’ palese che sta scoppiando e sta esaurito, e sfoga la sua frustrazione in questo modo patetico.

          • Signor indignato speciale lei ha sbagliato parecchie cose nella sua
            vita. Una di queste è il suo commento. Vorrei vederla al posto di quel
            genitore! ma come si permette di giudicare chi neanche conosce????
            Traspare dai suoi commenti che è un lacchè del sindaco in questione, il
            quale dovrebbe preoccuparsi più degli affari comunali che di quelli
            familiari, e lei invece dovrebbe preoccuparsi solo di portargli la
            borsa e il cellulare.
            Adesso sarei felice se quella famiglia venisse
            seguita da un bravo penalista che permetta loro di lavarsi da quella
            vergogna che nessuno dovrebbe provocare nè tantomeno un sindaco.
            Lei è
            un imbecille totale se pensa che questi metodi siano educativi, perchè è
            vero l’esatto contrario, anzi sa cosa le dico, che dopo quello che ha
            scritto mi sono accorto di amarla anch’io, ma l’amo veramente tanto che
            mi viene spontaneo ” un gesto d’amore” e vorrei chiamarla “SIGNOR
            TRIMONE”. Sono certo che lei ne abbia percepito il senso perchè lei è IL
            NORMODOTATO per eccellenza.
            Con osservanza.

      • ………………ad ogni modo, ragione o torto, questo bambino va aiutato. Leggo che la famiglia non se la passa cosi bene, sarei grato al Primo Cittadino se dopo la ramanzina possa fare qualcosa di più per aiutare questa famiglia!!!!! Tutti coloro che possono devono aiutare questo bambino. Credo abbia capito la lezione.

        • Concordo pienamente! Questo commento è utile a tutti. Un gesto degno di un buon padre di famiglia, che dimostrerebbe ancor di più il gesto d’amore nei confronti del bimbo e di riflesso della famiglia. Che alla fine della storia ne uscirebbe solo vincente.

      • Un gesto d’amore???ahhahah ma per favore,mi spiace per il bimbo che nella sua ingenuita’ non sapeva cosa sarebbe successo,vogliamo parlare della signorile terminologia???Trimone…ecco…e i bimbi che ripeteranno ora ovunque tutto cio’,fa benissimo la famiglia ad essere indignata

        • Condivido la ramanzina del Primo Cittadino, ma non il linguaggio. Un Sindaco deve fare ATTENZIONE, ,egli rappresenta la Città e non solo se stesso. Quanto ai Signori genitori smettetela di piagnucolare, bisogna formare e forgiare degli UOMINI disciplinati e lavoratori, non delle femminucce piagnucolose. e scansafatiche. Spero a breve le due parti si possano riappacificare, soprattutto, smettetela col bla bla bla ed aiutate questo ragazzino, fatti e non parole. Saluti a tutti.

    5. Ma va …. secondo me ha reagito bene il sindaco anche se ha avuto modi poco gentili .
      Dobbiamo capire che il futuro della nostra città dipende da loro quindi stiamo piu con i figli e educhiamoli noi e no che poi dobbiamo essere rimproverati da altri. Appoggio il Sindaco

    6. Il sindaco anziche’ di fare il fanatico e dire stronzate, facesse uscire il lavoro………..

      • Quanti anni hai? Si vede che voglia di lavorare non ne hai visto che lo cerchi ora il lavoro e non anni ad dietro . Ve zap

      • Domani mattina alle 6h00 davanti distributore AGIP, vicino al MAXI Bar, per andare a lavorare in campagna. C’é lavoro sino a Novembre. Chiedere di Lillino, ho una Croma grigia. A domani.

    7. dovrebbero provvedere a chiudere subito questo pseudoblog infame,ritengo che la presente redazione dovrebbe essere messa subito sotto inchiesta per leccaculismo e smargiasseria paventata in virtù di chissà quali capitali illeciti.Non meno si dica della scadente e anzi arretratezza intellettuale(per non dire infermità mentale)di tutta la vostra redazione.Siete proprio voi lacchè a rovinare l’avvenire di questo paese.Non potendo farlo vedere via web,il vomito poi ve lo porto personalmente.

        • La Stampa, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Messaggero (solo per citare i più famosi e importanti): anche questi ci stanno marciando visto quello che hanno scritto tra ieri e oggi sulla vicenda?

      • Prova ad andare in altri siti nazionali e vedrai che ne dicono di molto peggio sul nostro sindaco.

        • Avere i paraocchi o leccare il sederino di chi pensa di essere Dio non va bene. Ci sono delle leggi e vanno rispettate. Un sindaco che pur di apparire usa quei modi non è una brava persona, chiunque avrebbe capito che il bambino aveva seri problemi, tranne lui e chi lo segue pensando si tratti di speculazione. Ma in tutta coscienza avreste permesso che vi toccassero un figlio? Come pensate si possa sentire un genitore che è stato “sfortunato” nella vita? Ancora a pensare alla politica state? Perché se così fosse tutti quei posti promessi in campagna elettorale dove sono? La verità è che ha tappato di brutto con un essere innocente

    8. Azione giudiziaria. Ci sono gli estremi sia per l’ azione civile che penale. Trovatevi un avvocato preparato e inflessibile al rapporto di colleganza (o di amicizia) con metta e potete partire spediti. Ripeto però: un avvocato preparato, non basta un avvocato sgamato.

      • E’ un cattivo consiglio, fomenta odio e, sinceramente, non c’é ne bisogno, inasprisce gli animi e porterà, senza dubbio, ad episodi più spiacevoli. Io consiglio di riappacificare gli animi, di aiutare il bambino in questione e di invitare il Sig. Metta ad essere meno impulsivo e più riflessivo, é un bravo professionista, come Sindaco sta facendo il possibile, anche se a volte i risultati non seguono immediatamente. C’é bisogno di pace, amore, dialogo e simpatia, cose che non costano nulla e giovano molto a tutti. Statevi bene.

    9. Se solo avesse capacità di giudizio e un pò di cervello, qualsiasi uomo, a maggior ragione una figura istituzionale, avrebbe rimproverato il bambino diversamente e soprattutto non con epiteti del genere davanti agli altri amichetti, è risaputo che i bambini tra loro sanno essere molto crudeli. Metta continua a dimostrarsi quello che è……. una persona povera di cuore e soprattutto di intelletto.

      • Perché non prendi tu il suo posto? Sicuramente hai più cuore e più cervello, a chi aspetti?

      • Ha parlato sparaquagh . Con questa 1 elementare si permette di parlare del Sindaco, senza cuore senza intelletto ma chi C…. Se ve mang luv e sput i
        Nuzzl. Poveraccio

    10. vorrei che chi difende il sindaco venisse preso a schiaffi e sbeffeggiato. Come motivazione si potrebbero trovare le più’ diverse, ognuno ha i suoi punti deboli. Per esempio: aver visto un video porno, non aver pagato in tempo una bolletta, aver superato i limiti di velocità’…continuo?

    11. Rammaricato di tutto ciò che è accaduto, mi sento molto vicino alla famiglia Pignataro, oltre al danno di disoccupazione e malattie, la beffa di vedere il proprio piccolo. che poi in effetti è un bambino, essere trattato in quel modo. Anche io da piccolo sono stato preso a schiaffi dal mio parroco, ma era il MIO PARROCO, era una presenza assidua e fissa nella nostra vita, era per noi un secondo papà, ma soprattutto avevo la consapevolezza che quell’uomo mi voleva bene, e che dopo non avrebbe mai permesso a nessuno di prendermi in giro sull’accaduto, perchè MI VOLEVA BENE!!!!!!!!!!!! e mi ha cresciuto. Il sindaco lo conosceva questo ragazzo????? conosceva i disagi che sta attraversando la sua famiglia???? che in silenzio ed umiltà vive male????? Sbagliare è umano, ma sto sindaco urla e tratta male chiunque.

    12. Nessuno, finora, ha pensato che sarebbe opportuno intervistare anche il Sindaco e chiedergli come sono andate le cose, e cosa pensa di fare in veste di Primo Cittadino per ovviare alla situazione spiacevole creatasi con il piccolo cittadino. I Mass Media sono partiti a spron battuto sbattendo in prima pagina il “Sindaco Mostro” che fa piangere i piccoli, credo che si sia voluto vedere, a tutti i costi, il male dove il male non c’é. Aspetto notizie. Grazie mille.

      • E’ stato intervistato il giorno dopo dal tg3 regionale (peggiorando ulteriormante le cose). Cosa vuoi di più?

        • Peggiorando che vuol dire? Ha dato del trimone al giornalista? Ha ucciso un giudice targato PD?

          Sto Sindaco …………………..é un mostro!!!!!

          • Perchè lì ha spiegato che trattavasi di un bambino di strada, quando invece non lo è, dando dimostrazione di aver parlato a vanvera

    13. Fanno tutti i moralisti e benpensanti su questo episodio che lascia il tempo che trova e non vedono che stiamo circondati dall’incivilta’ e strafottenza del malcostume! Ad esempio ditemi voi se e’ possibile che il ristorante “la volpe e l’uva” può disturbare in continuazione la collettivita’ con questi concerti, fregandosene del senso civico?

      • …………………….non c’azzecca nulla in questo contesto, ma devo ammettere che é vero, c’é una grave mancanza di senso civico. Un bambino che a dieci anni é fiero della sua bocciatura……………….se stava zitto, se avesse provato un po’ di vergogna……………!!!!!!!

      • È possibile se si vive nella terra di nessuno. Basta solo una ordinanza del sindaco che ad una determinata ora non si possono fare concerti che disturbano la quiete pubblica e che superino tot decibel

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