«Non possiamo sostenere spese così alte, soprattutto per quanti come la mia famiglia hanno due bambini in età scolastica». Questo uno stralcio della protesta di alcune mamme che, in merito al costo dei bollini per la mensa, denunciano una spesa troppo alta in riferimento alle tabelle pubblicate dal Comune di Cerignola. In media, infatti, una famiglia spenderà almeno 4,00 euro al giorno per far mangiare i propri bambini. La mensa scolastica, com’è noto, è anche momento di aggregazione per i piccoli scolari e questo, al pari dell’obbligatorietà imposta da alcuni Istituti, è un tema che si scontra con i costi che, a detta di molti genitori, sembrano proibitivi. «A Bari, per esempio, è differente –raccontano le mamme –; infatti, fino a 6.000 euro i buoni pasto non si pagano mentre da noi, con lo stesso reddito, superano i 2,00 euro». Un prezzo per ricchi, ad ascoltare le parole dei genitori, che trovano conferme anche nei dati pubblicati sui siti dei comuni oggetto del paragone. Cerignola, difatti, risulta essere la più cara, più di città come Foggia e Bari, ma anche di centri piccoli come la vicina Canosa di Puglia.
Riflettendo sulle cifre ufficiali una famiglia media cerignolana, con ISEE superiore a 10 mila euro, paga 4,00 euro a bollino, cioè il massimo: ma c’è una enorme differenza tra un modello ISEE da poco più di 10 mila euro e uno da 20 o 30 mila? Certamente sì, è innegabile, e questo dà modo alle famiglie di montare una protesta che, da questo punto di vista, risulta più che legittima. Un quadro più chiaro rinviene dalle tabelle, pubbliche, dei siti ufficiali dei comuni analizzati. Cerignola, quindi, presenta una struttura su quattro fasce:
- da zero a € 3.000,00 il bollino costa € 1,00;
- da 3.000,01 a 7.000,00 euro, il bollino costa € 2,00;
- da 7.000,01 a 10.000,00 euro, il bollino costa € 3,00;
- da 10.000,01 euro in poi, il bollino costa € 4,00.
Cifre abbastanza elevate se paragonate, ad esempio, a un grande centro come Bari, dove le tabelle parlano di ISEE più ‘ragionevoli’ e cifre per i bollini decisamente più ‘accessibili’: da zero a 6.000,00 euro il bollino è gratuito; da € 6.000,01 a € 12.500,00, il bollino costa solo € 1,60; da € 12.500,01 a € 19.000,00, ticket € 2,50; da € 19.000,01 a € 25.000,00, bollino € 3,00; da € 25.000,01 a € 30.000,00, costo del ticket € 4,00; infine, da € 30.000,01 in poi, costo del bollino € 5,00 (http://www.comune.bari.it/
Tanto è bastato, conti alla mano, per alzare un grande polverone di protesta da parte di molti genitori. Le cifre sono abbastanza chiare e comprendere il disagio delle molte famiglie cerignolane, soprattutto di quelle che hanno più di un figlio in età scolare, non è poi tanto complesso. Resta da intendere soltanto se e quando l’amministrazione comunale di Cerignola, in accordo con Ladisa S.p.a., gestore del servizio, vorrà rivedere le tabelle e magari correggerle al fine di agevolare, come accade in altri comuni, i cittadini che usufruiscono del servizio mensa.