Presentate oggi le liste per le elezioni provinciali in Capitanata, elezioni biennali per il solo consiglio, mentre il presidente – Francesco Miglio – resta in carica quattro anni. Sono diversi i nomi, collocati all’interno di cinque liste, a contendersi i posti a Palazzo Dogana. Oltre al Partito Democratico e a Capitanata Civica, ci saranno Forza Italia, Area Popolare-NCD e UDC. La competizione del prossimo 8 gennaio vedrà come platea elettorale i già consiglieri comunali dei comuni della provincia, ai quali è assegnato un diverso peso specifico a seconda della grandezza del comune. I 12 consiglieri dovrebbero essere quasi tutti di nuova nomina se si guardano le liste ufficializzate oggi. Non ci sarà infatti Antonio Tutolo e diversi altri nomi. Resta invece in corsa Rosario Cusmai, la cui vicepresidenza passata è oggi insidiata dalla new entry Angelo Riccardi. In casa Pd saranno 8 i candidati, ma la “vera” partita in casa democrats si gioca tra il sindaco di Manfredonia, l’uscente Pasquale Russo e il cerignolano Tommaso Sgarro. Determinanti saranno i voti di Foggia e dei grandi comuni di Capitanata, considerato che sotto i 3800 voti non sarà possibile ipotizzare l’elezione.
Capitanata Civica, lista afferente a Leo Di Gioia, oltre all’uscente Cusmai e a Raimondo Ursitti, propone la mettiana Loredana Lepore, capogruppo in consiglio per i cicognini. Su di lei convergerebbe l’intero gruppo cicognino di maggioranza, con Federazione Civica di Pezzano pronta invece a sostenere Giuseppe Mangiacotti (UdC). Proprio in casa UDC altro nome possibile sarebbe quello di Antonio Zuccaro, di San Nicandro Garganico. Pasquale Cataneo, Joseph Splendido, Eliana Clemente e Nicola Russo sono invece i nomi più quotati tra i forzisti, pronti a giocare per ben tre posti in consiglio.
IL PUNTO SU CERIGNOLA Si configura uno scontro a due nella città ofantina. Candidata di maggioranza è la capogruppo Loredana Lepore, sulla quale convergerebbero 10 voti incluso il Sindaco. A non garantire l’appoggio alla mettiana ci sarebbero i due outsider -Lapiccirella e Cioffi – e i quattro uomini di Federazione Civica che girerebbero a Mangiacotti il loro bottino. Lepore avrebbe quindi bisogno di appoggi esterni, di voti provenienti da altri comuni, magari frutto della buona intesa esistente tra Franco Metta e Antonio Tutolo. Parte invece dai 7 voti del centrosinistra Tommaso Sgarro, l’altro candidato cerignolano, che però dovrebbe raccogliere diverse preferenze nell’intero territorio dei Monti Dauni e qua a la nei diversi centri della Capitanata. Il duo di Forza Italia invece dovrebbe allinearsi alle indicazioni di partito provenienti da Foggia, salvo accordi last minute.
Ma quei due non appartengono a Forza Italia ma al loro partito cioè ai MERCENARI.