Trent’anni fa il primo collegamento in Rete, da Pisa, via Santa Maria a pochi passi dalla Torre di Pisa, all’America attraverso la Rete Arpanet. Il computer di quella rivoluzione si chiamava Butterfly gateway e fu un regalo del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Protagonisti di ciò che sarà in seguito definita la rivoluzione dell’era digitale sono stati i ricercatori e scienziati del Cnuce-Cnr. I pionieri di quel collegamento (Blasco Bonito, Stefano Trumpy, Luciano Lenzini e Marco Sommani) ci saranno nell’Internet Day per raccontare come andò. Questa mattina alle 9,30 presso l’Area della ricerca del Cnr di Pisa (Via Moruzzi) ci sarà anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il presidente del Cnr Massimo Inguscio, il presidente dell’area pisana del Cnr Domenico Laforenza, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il ministro Stefania Giannini e in collegamento anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ci saranno anche i protagonisti dell’Internet di oggi da Renato Soru, fondatore di Tiscali a dirigenti di grandi aziende di telefonia e non.
L’intervista: “Pisa culla dell’informatica, chiedo al premier meno burocrazia”
Verrà anche proiettato un assaggio di “Login il giorno in cui l’Italia scoprì internet” firmato da Riccardo Luna e Alice Tomassini. Per Massimo Inguscio, presidente del Cnr, l’evento pisano è un ritorno nella città in cui si è laureato in Fisica, ma soprattutto la celebrazione della storia dell’informatica: “Il Cnr è stato e sarà sempre protagonista nel campo dell’Ict e delle reti – ha spiegato lo stesso Inguscio – e ci aspetta una nuova rivoluzione legata alla velocità di trasmissione e alle applicazioni della meccanica quantistica in campo fotonico e crittografico”. Sono state annunciate contestazioni da parte dell’area antagonista.
Tratto da repubblica.it – di Laura Montanari – 29 aprile 2016