Il caso di cronaca dell’uomo che gettò dalla finestra il cucciolo di Pitbull della moglie continua a tenere banco nella cronaca locale. Infatti l’uomo, che per il gesto fu condotto in carcere, la sera del 13 novembre scorso è deceduto tra le mura della Casa Circondariale di Foggia. Nonostante l’uomo sia morto per infarto la famiglia vuole vederci chiaro e infatti la salma sarà sottoposta ad autopsia. L’uomo pare avesse un precario equilibrio psichico, come ha dichiarato il suo avvocato sulle colonne del quotidiano foggiano FoggiaToday. «L’uomo non soffriva di patologie cardiache: il timore è che gli siano stati somministrati calmanti in dosaggi sbagliati, tali da causare il grave scompenso al cuore. Qualora queste circostanze saranno confermate dall’esame autoptico, ci riserviamo ogni ulteriore azione legale. Il regime carcerario non era adatto al mio assistito. Anche per la tipologia di reato commesso, sarebbe stato opportuno il ricovero in una struttura ospedaliero-psichiatrica o sottoposto a Tso: la morte di questa persone mette in evidenza tutta l’inefficienza del sistema giudiziario, sanitario e carcerario per i malati mentali».