In SIA, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Cerignola e in altri otto comuni del bacino, i dipendenti hanno, da questa mattina, incrociato le braccia. Una protesta che trova le sue ragioni non solo nel mancato pagamento dello stipendio, che sarebbe dovuto arrivare ai lavoratori entro il 10 di questo mese, ma soprattutto nel fatto che le casse dell’azienda sono, a sentire i dipendenti, attualmente a zero. «Protestiamo perché c’è una situazione di solvibilità degli stipendi che si ripresenta ogni mese. Chiediamo solo di lavorare in un’azienda stabile, che non ci faccia vivere con l’angoscia di vederci non corrisposto lo stipendio. Anche se ci pagano in ritardo il problema resta, perché su ogni fronte, ad esempio le attrezzature, si vive sempre nella condizione di non poter fare investimenti». Queste le rimostranze dei dipendenti e dei rappresentanti delle sigle sindacali d’azienda.
«Gli stipendi sono stati pagati, ma verranno visualizzati sui conti tra qualche giorno, al massimo entro venerdì» racconta in esclusiva a lanotiziaweb.it il Direttore di SIA Michele Centola. «Esiste un problema economico per questa azienda e la cosa è nota a tutti. I nostri sforzi vanno proprio in questa direzione, ciò cercare di garantire un buon servizio salvaguardando tutti i dipendenti. Per questo abbiamo chiesto in più occasioni la collaborazione di tutti. Oggi si è verificata questa situazione – continua il direttore -, ma da parte dell’azienda c’è tutta la disponibilità a risolvere la situazione e ad andare incontro ai lavoratori. Disponibilità che chiediamo anche ai nostri dipendenti visto il momento particolare». La situazione, a sentire i dipendenti, non evolverà in una interruzione del servizio. Piuttosto, pare che in questa occasione l’emergenza rientrerà nel giro di qualche ora «per ripresentarsi puntuale il mese prossimo» sostengono gli operai incontrati davanti agli uffici SIA.