L’ultima scena è quella della squadra cerignolana al centro del campo e tutto il correttissimo pubblico di Ceglie in piedi ad applaudire la grandissima prestazione dei ragazzi dell’Olimpica. Già, prestazione al limite della perfezione con una squadra che manda a referto nove su dieci giocatori, mettendo in campo un grandioso gioco di squadra. Come se il frutto di tanto lavoro, di tanta preparazione, di tanto sacrificio finalmente trova la giusta armonia, la giusta applicazione tecnico/tattica su cui Gesmundo lavora da tempo. Parte forte e concentrata l’Olimpica che mostra immediatamente la voglia di stare in campo. Mazzilli e Alvisi piazzano i primi punti e già il divario diventa significativo. Ceglie cerca di reagire con Nelson e Faggiano ma gli ospiti corrono veloci in transizione e soprattutto segnano. Morresi ha la mano calda e Samojlovic pure. Piano di gara rispettato, gran difesa sui temibili tiratori Cegliesi a cui si lascia un eloquente 3 su 24 da tre e gran movimento di palla in attacco che porta sempre a trovare un uomo libero. Tutti contribuiscono alla vittoria. Quando il divario supera i venti punti l’Olimpica amministra saggiamente con il direttore di orchestra Samojlovic che detta i tempi come un metronomo. Unica nota stonata è l’infortunio a Pwono (altra grande gara di sostanza, punti e rimbalzi) che purtroppo rischia di mettere fuori gioco l’atleta per lungo tempo. Ora il ragazzo è in ospedale purtroppo ricoverato in attesa di conoscere i tempi di recupero. Così dopo Boiardi (ancora fermo per infortunio) l’Olimpica rischia di perdere per lungo tempo il forte atleta statunitense. Una tegola che proprio non ci voleva ma gli infortuni capitano e bisogna fare buon viso a cattiva sorte. Ora si lavora per la prossima partita Domenica arriva il Monopoli, squadra a punteggio pieno, e seppur a ranghi ridotti siamo certi che l’Olimpica venderà cara la pelle.
CEGLIE 48 OLIMPICA 77
Pwono 10, Alvisi 9, Mazzilli 9, Morresi 17, Falcone 9, Samojlovic 17, Vuovolo 2, Cipri 2, Torlontano 2, Di Noia. All. Gesmundo.