Questa mattina lanotiziaweb.it pubblicava un articolo che preannunciava la fine del rapporto di lavoro tra la dottoressa Maria Dettori e l’amministrazione comunale di Cerignola. A margine dell’indiscrezione, a questo punto confermata, e delle ragioni “presunte” esposte nell’articolo – ovvero motivi personali e dissapori con l’amministrazione -, la replica del Primo cittadino e della stessa dirigente che motivano il tutto con ragioni squisitamente personali. E’ doveroso però ricordare, al di là delle precisazioni, che già nello scorso autunno – e da qui i possibili dissapori con l’amministrazione – la sociologa Maria Dettori, dirigente di altissimo profilo, veniva privata della guida delle politiche sociali – ramo in cui per altro ha indiscussa competenza – per affidare proprio quest’ultimo settore al giurista Francesco Delvino.
Di seguito le repliche:
DETTORI: «Vorrei sia chiaro che in questi anni ho lavorato tanto e bene con la Amministrazione Comunale di Cerignola, vorrei sottolineare che la mia richiesta di trasferimento in Sardegna deriva solo ed esclusivamente da gravi problemi familiari preannunciati prima verbalmente e poi per iscritto al Sindaco. Il mio nuovo rapporto lavorativo con il Comune di Nuoro dovrebbe avere inizio il 1 Giugno 2017 salvo eventuale possibilità di avviare il rapporto di lavoro in altra data. Per questo sono in contatto con l’ente al fine di concedermi un maggiore tempo per concludere una serie di progetti già avviati con questa Amministrazione Comunale. Nel contempo mi è doveroso ringraziare il Sindaco dell’opportunità che mi ha dato affidandomi l’incarico dirigenziale e permettendomi di poterlo affiancare utilmente nel suo mandato amministrativo».
METTA: «I motivi della richiesta di trasferimento sono a me noti da tempo, conosco molto bene i gravi problemi familiari che costringono a ritornare in Sardegna l’amica Maria. Da tempo abbiamo avuto modo di parlarne e, per quanto mi è stato possibile, nel parlare starle vicino ma, purtroppo, devo accettare a malincuore la Sua richiesta. La Dottoressa Dettori è stato l’elemento fondamentale che ha permesso il tanto annunciato “slancio Culturale” della città, il perno centrale per innescare tutte le procedure che hanno permesso la realizzazione di tanti eventi culturali, a partire dalla stagione teatrale per finire a Piazza delle Culture. Sono rattristato perché ci lascia una Dirigente dall’elevato profilo tecnico della dott.ssa Dettori, perché tanti progetti sono stati realizzati grazie a Lei e tanti altri sono in fase di completamento. Sono rammaricato e disgustato per la solita strumentalizzazione messa in atto dai soliti noti che attribuiscono il trasferimento della Dettori a problemi con la Amministrazione Comunale».
“……..Sono rammaricato e disgustato per la solita
strumentalizzazione messa in atto dai soliti noti che attribuiscono il
trasferimento della Dettori a problemi con la Amministrazione Comunale».Queste le parole del Sindaco. A mio avviso, egli non dovrebbe essere rammaricato e disgustato, perché
non vi sono validi motivi per esserlo. Chi invece dovrebbe essere rammaricata e
disgustata, è la Dettori per il torto subito tempo addietro. Infatti,
ad ella per mano del Sindaco veniva
privata della guida delle politiche sociali – ramo in cui per altro ha
indiscussa competenza – per affidare proprio quest’ultimo settore al giurista
Francesco Delvino. Probabilmente il
vaso si è colmato. Di qui la forzata decisione della Dettori. Al giurista
testè citato, come se non bastasse, il Sindaco gli conferisce ulteriori
incombenze. E i Consiglieri di
maggioranza, sempre pronti ad alzare la
mano come atto di obbedienza.