E’ iniziato un nuovo anno ma di novità, serie e importanti, negli usi e costumi della nostra amata città si è visto ben poco. Passata l’ondata di ghiaccio e neve che – per fortuna almeno lei – è riuscita a bloccare anche la criminalità locale, ecco riprese a pieno regime le attività che più incrementano il ‘pil cerignolano’: furti d’auto, rapine e ricettazione. Il tutto in un apparente e, per lungi tratti, imbarazzante silenzio della politica locale. Troppo importanti i ‘nastrini da tagliare’, ben più proficuo alla propria immagine ‘sciorinare risultati sportivi’, con una pagina facebook che più che luogo di comunicazione istituzionale sembra la sezione delle breaking news sportive cittadine, sempre meglio ‘vantarsi di benefici’ (?) che ai più risultano poco chiari e visibili, piuttosto che guardare alle criticità di una città in preda alla microcriminalità.
Imprenditori – che siano locali o di passaggio per la città – preda di malviventi senza scrupoli, pronti a portargli via l’auto, gli effetti personali e, perché no, anche a dimostrare la supremazia fisica con inutili aggressioni; rapine in casa, con annessa scazzottata davanti a moglie e figli; bar, tabacchi e attività in genere meta preferita di scassi notturni. Ma la politica ha altri impegni adesso, c’è da risistemare la direzione artistica del teatro, da rivedere la pianta organica del personale comunale, da dare lustro e gioia allo sport cittadino. Che importa se il cittadino medio ha paura di uscire per strada la sera, che senso ha interrogarsi sulla sicurezza della attività commerciali, perché spendere una sola parola per rassicurare i tanti cittadini e imprenditori impauriti.
Quando amministravano ‘gli altri’, con la stagione delle rapine a Cerignola, in tema di sicurezza, la nostra era la terra di nessuno: e oggi? Difficile rispondere ora, ci sono i risultati delle provinciali (?) da valutare; poi ci sarà il tempo delle analisi politiche di quel voto (?), successivamente la lettura di qualche statista locale (?) e quindi saremo giunti appena in tempo per le festività pasquali.
Credo che l’evidenza del fallimento di questa amministrazione è chiara a tutti. Il problema è che anche un’eventuale nuova amministrazione, non riuscirà facilmente a recuperare lo sfascio attuale.