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    Consiglio con poca discussione. Alunni in protesta per i terreni dell’Agrario

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    Un consiglio comunale, quello tenutosi lo scorso venerdì, in cui i punti all’ordine del giorno sono stati privi di discussione, se non per le interrogazioni. Per la sostituzione del componente per la commissione per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei Giudici Popolari a spuntarla è il consigliere Antonio Bonavita – 2 preferenze – in sostituzione di Gianvito Casarella. Sono invece 19 le schede bianche. La revisione straordinaria delle partecipazioni ex-art. 24 del D. Lgs. n. 175, il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ex art. 194 e la ratifica della variazione al bilancio di previsione finanziario 2017-2019 passano a maggioranza. Inascoltato l’invito del capogruppo Pd Dalessandro a prender tempo rispetto al punto sulle partecipazioni.

    Botta e risposta sulle interrogazioni invece. E’ questo il momento in cui entra il pubblico, perlopiù alunni accompagnati da alcuni insegnanti, che in segno di protesta si sono alzati e girati di spalle ogni qual volta parlavano membri della maggioranza. Il Presidente del Consiglio Leonardo Paparella è intervenuto per chiedere al pubblico di non assumere tale atteggiamento, poiché “turbativo” dell’assemblea. Quando oltre a Lionetti anche Sgarro, Vitullo e Mirra hanno detto di non sentirsi turbati da tale atteggiamento, ribadendo che il consiglio poteva tuttavia continuare, il presidente Paparella ha proposto «mettiamo ai voti il turbamento», suscitando ilarità. Con il parere positivo di Vincenzo Specchio della maggioranza prosegue il consiglio.

    Nessuna risposta all’interrogazione urgente del centrosinistra sull’Agrario poiché in quel momento il Sindaco Metta non è in aula. Sul finire dell’assemblea i ragazzi in protesta pacifica abbandonano l’aula fischiando. Si conclude di lì a poco il consiglio, poco dopo le 18,00. Continua in strada la protesta con cartelli con su scritto «la Scuola Agraria non si tocca» e «si alla cultura, no agli affari».

    METTA SULLE PROTESTE «Il Presidente del consiglio comunale Paparella – ha scritto il Sindaco Franco Metta – mi ha anticipato la Sua volontà di segnalare e stigmatizzare in una nota indirizzata alle Autorità Scolastiche Provinciali il diseducativo comportamento del risicato manipolo di docenti dell’Istituto Agrario che hanno irregimentato una cinquantina di studenti per recare offesa ed oltraggio al Consiglio Comunale di Cerignola. Ho espresso la mia piena condivisione al Presidente Paparella. La condotta dei docenti è stata diseducativa e strumentale». «Oggi il Sindaco ha di fatto rifiutato di dare spiegazioni agli studenti assentandosi e non dando così risposta alla nostra interrogazione urgente» hanno detto dai banchi dell’opposizione. «Ingenui – ha replicato Metta -, volevano che io rispondessi ai giovani arruolati da Mirra, che come strumento di dialogo avevano i fischietti».