Anche Fratelli d’Italia si inserisce nella questione riguardante il comunicato della Polizia Municipale con il quale gli agenti si inserivano di fatto nelle diatribe tra maggioranza e opposizione. «Che i Vigili urbani scendano in campo con un comunicato in risposta ad un gruppo consiliare di opposizione è una cosa irrituale e a tratti grottesca» dicono da Fld. «È lecito stigmatizzare la scelta politica senza che alcuno dei destinatari finali, i Vigili, si senta colpito in modo diretto e personale. Perché così non è. Impensabile e fuori luogo. A maggior ragione se i Vigili urbani, dipendenti comunali, d’un tratto esprimono posizioni in difesa corporativa delle scelte politiche dell’amministrazione. Stranisce vedere i Vigili urbani parte integrante della dialettica politica e allora non si può evitare di pensare che l’intervento sia stato loro confezionato da chi oggi invita alla “pacatezza”. A non scendere nel personale».
Una questione che molto ha fatto dibattere anche la cittadinanza. Ma gli ex-An virano e ritornano sulle indiscrezioni trapelate dal quotidiano La Repubblica circa possibili infiltrazioni mafiose nel comune ofantino. «Da mesi attendiamo, alla stessa stregua, che il sindaco alzi gli scudi e difenda Cerignola dalle accuse di infiltrazione mafiosa nelle istituzioni. Perché noi, da cittadini, sì che ci sentiamo offesi se anche un quotidiano come Repubblica scrive di noi che la città è in mano alla mafia. Se non è vero, si quereli chi afferma cose così diffamanti. E invece si tace».
La “pacatezza” sollecitata da Metta risulta indigesta agli azzurri fiammati che ricordano a proposito del primo cittadino: «tornano alla mente gli auguri di Pasqua in cui si auspicavano malori ed incidenti a taluni destinatari, le invettive, gli scherni sul fisico, i soprannomi irriverenti, le offese, le cose accadute nelle diverse campagne elettorali. Atteggiamenti mai pacati, né dismessi. E si capisce che, anni dopo, non si possono prendere lezioni di “pacatezza” da lui». Un segnale preciso che Fratelli d’Italia prova a lanciare all’amministrazione, nella volontà di voler segnare il confine, smarcandosi apertamente nonostante le timidezze del passato.
e bravi questi ragazzi, un bel comunicato, parole semplici e chiare. condivido pienamente l’idea, che non si possono prendere lezioni di pacatezza da questo signore, che per dieci anni ha offeso pesantemente le istituzioni e professionisti seri augurandole ogni male possibile. caro sig Sindaco chi la fa l’aspetti, il male che fai prima o poi ti ritorna sempre indietro e con gli interessi