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    HomeEvidenzaMetta sulle dimissioni di Mastroserio: "Inopportuno intervento pubblico. Divergenze sull'utilizzo del Teatro"

    Metta sulle dimissioni di Mastroserio: “Inopportuno intervento pubblico. Divergenze sull’utilizzo del Teatro”

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    “Desidero ringraziare il Maestro Rosario Mastroserio per aver generosamente ed intelligentemente contribuito alla crescita culturale della Città, in qualità di Direttore Artistico del Teatro Mercadante. La buona collaborazione tra Amministrazione e Maestro Mastroserio finisce, purtroppo, qui”. Con queste parole il Sindaco Metta saluta il dimissionario Direttore Arristico del Mercadante. “Insanabili sono le divergenze in ordine all’utilizzo del Teatro Mercadante. Non più componibili, specie dopo che il Maestro ne ha fatto oggetto di un intervento pubblico, che ho trovato inopportuno sia per la occasione (un concerto ospitato nel Teatro) sia per i toni”. “Desidero aggiungere – prosegue il Primo cittadino – che le divergenze hanno riguardato, in generale, la complessiva valutazione circa la opportunità/necessità di aprire il teatro ad una serie di eventi. Per me, di pregio e meritevoli di attenzione, per il Maestro effimeri ed immeritevoli”.

    “Valga per tutti l’esempio delle tre serate in cui il Teatro ospiterà la rappresentazione di una opera teatrale in vernacolo. Evento, come altri, che va ospitato nel Nostro Teatro. Assolutamente! E che il Maestro non reputa di adeguata dignità culturale. Opinione rispettabilissima, ma incompatibile con la mia idea di Teatro Comunale e di attività che questo deve, non ospitare solamente, ma favorire e promuovere”. In attesa di conoscere la versione del diretto interessato, che ancora nulla ha pronunciato circa le motivazioni che lo hanno spinto alle dimissioni, Metta chiosa: “Al Maestro rinnovo i ringraziamenti e i più sinceri voti augurali per sempre migliori e prestigiosi successi”.

    5 COMMENTS

    1. LE DIMISSIONI….LE DOVREBBE DARE IL PRESTIGIATORE,attuale “sovrano”CHE occupa Palazzo della CITTÀ di CERIGNOLA speriamo x poco ancora…. spero nella GIUSTIZIA DIVINA……

    2. Che bella notizia!Questa volta sono d’accordo con il sindaco.Ero
      presente in sala e mi sanguinarono le orecchie quando udii che fare
      teatro in vernacolo non è cultura(quindi buttiamo via la commedia di De
      Filippo).In maniera molto presuntuosa e arrogante ha avuto da ridire su
      tutto,cosa che succede ogni volta che prende un microfono.Era alla
      ricerca di applausi mostrando il suo(ormai
      solito)vittimismo.Naturalmente c’era anche il copione:”Fino a ieri sera
      questo concerto non doveva essere fatto”,ed ancora:”E’ stato grazie a me
      se si è fatto e vi prometto che non ce ne saranno più”(e via con gli
      applausi).Bene,è un copione vecchissimo e che si ripete sempre.Il tocco
      di “eleganza” è stato criticare l’assenza dell’amministrazione(quando il
      sindaco era già andato via).Altra cosa ormai nota è stata
      l’autoelogio.Praticamente 3/4 della presentazione ricadevano sul suo
      essere generoso,le date dei suoi concerti(vecchi anche quelli)e il suo
      essere incompreso.Penso ci sia ben poco da capire adesso.

      Chissa perchè, proprio in questo momento mi viene in mente una canzone
      il quale testo recita: […] è un orco, ma ben vestito, per farne un
      porco squisito gli manca solo il grugnito […]

      ..dimenticavo,
      la cultura, per il maestro, è ascoltare Bach e Mozart,
      il resto è spazzatura. (vi ripeto, ero presente in sala). Adesso mi
      chiedo, come può un “maestro” avere una ristrettezza mentale cosi? chi
      decide cosa è cultura o quale musicista è più “culturale” di un altro?. A
      parer mio, amante della musica A 360 GRADI, la musica suscita un’
      emozione PERSONALE…ciò che può emozionare un soggetto potrebbe non
      farlo con un altro….la musica(tutta)ti apre la mente e
      …evidentemente si, lui ascolta solo Bach e Mozart.

      lo dico molto sinceramente, davvero….con il cuore proprio….
      Durante la presentazione hai detto” Bari è la mia seconda città ormai, ci sto poco a Cerignola”.
      Io ti dico una cosa: Menomale, “Statt ddè!!”

      • Ai stilato parole di comodo….d’altronde la ciurma branca leone…..e fatta così.IL POPOLO DI CERIGNOLA E STANCO DI QUESTA DIATRIBA…E ORA FINIRLA CON STI POLITICHILLI….SVEGLIA POPOLO DI CERIGNOLA RIUNIAMOCI A MASSA E MANDIAMOLI VIA…..PRIMA KE ,” SIA” TROPPO TARDI.

      • Questo commento e stato scritto pari-pari su altre pagine web(complimenti per la fantasia).Mi duole constatare ancora una volta la tipica mentalità di noi meridionali:basta avere una minima carica o ci si mette come si dice “la pezza addosso” e si diventa subito comandanti o padroni al di sopra di tutto e tutti.Un teatro dovrebbe avere un programma prestabilito e variegato affinché soddisfi le esigenze di chiunque,non deve seguire i gusti personali del primo cittadino ne tanto meno di chi e chiamato a gestirlo.IL mio parere e che si tratta di polemiche inutili-sterili meglio dire “due galli che si beccheggiano”,come dicono i nostri vicini campani “trop gall ca cantane é nun fa maie jurno”.

        • Caro demento, il copia-incolla l’ ho fatto volutamente per ribadire ciò che ho visto e sentito in teatro. Tengo a precisare che non un minimo di carica e nemmeno un lembo di “pezza addosso”, ma sono un semplice cittadino che segue quei pochi eventi culturali che la città offre. Inoltre, non sono carente di fantasia al contrario tuo che a quanto pare sei carente della conoscenza della “e” accentata e quella di congiunzione.
          Detto questo, sono d’accordo con quello hai detto tu ( e se avessi letto bene il mio intervento potevi capirlo già da prima). Il fatto che l’abbia detto anche il sindaco non significa che io sia pro Metta, poteva dirlo chiunque. Sono apolitico, non mi interessa il partito, il colore o la bandiera. A me interessa la persona giusta che faccia o dica le cose giuste. Non a caso ho scritto “QUESTA volta sono d’accordo con il sindaco”, e ciò significa che altre volte non lo sono stato.
          Rimane il fatto che sono contento che si sia conclusa così la faccenda, perchè pensare di andare a teatro e sentire la (bollita e ribollita) polemica di un direttore che si nasconde dietro falsi buonismi, false umiltà, vanaglorioso e soprattutto arrogante, non mi avrebbe sicuramente permesso di andarci. Speriamo solo che l’amministrazione voglia trovare una persona all’altezza di saperlo gestire.

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