Presentati i dati di raccolta differenziata in Puglia, i numeri che premiano i “Comuni Ricicloni di Puglia” si assiste alla sorpresa, che per i cerignolani sorpresa non è. Ovvero, Cerignola manca all’appello, non è tra i 53 comuni premiati, ma si conquista l’appellativo di comune “indifferente”, proponendo un dato di “raccolta” al di sotto del 10%. Infatti con il suo 5% Cerignola si conquista un posto di rilievo tra i peggiori comuni di tutta la regione. «Lo scorso anno secondo il Piano Economico Finanziario della TARI la città – scrive Tommaso Sgarro – avrebbe dovuto raggiungere il 65% della raccolta differenziata al 31/12/2016. Bhe ci siamo quasi – aggiunge il consigliere – manca soltanto un altro 60% e siamo a cavallo…forse però hanno sbagliato la data».
«Bollammo – incalza Sgarro – il tutto come l’ennesima BUFALA di Metta & Co., fummo come al solito insultati in uno dei tanti surreali consigli comunali, alla fine abbiamo avuto ragione. Quest’anno sostengono di poter arrivare al 23% di Raccolta Differenziata. Come? Attraverso fantomatici progetti sperimentali come quelli già messi in campo dalla precedente giunta amministrata da Giannatempo e rivelatisi poi a dir poco fallimentari. La verità è che mancano le idee e si pensa solo a far cassa. Anche questa volta con quali soldi la raccolta differenziata verrà avviata resta un mistero o meglio, è semplicemente l’ennesima BUFALA!».
«La SIA è allo sbando, il Direttore Generale si è dimesso, non c’è un piano industriale per l’azienda. La città è sporca e maleodorante. La TARI aumenta, dicono del 18%, ma anche qui qualcosa non quadra, l’aumento dovrebbe essere maggiore, e già il fatti che ci sia smentisce ancora una volta quanto detto dal due Metta-Lionetti. La cosa inquietante è che per la maggioranza va tutto bene. Abbiamo convocato il consiglio comunale che si terrà lunedì in prima convocazione, e in caso di problemi di numero della maggioranza in seconda convocazione mercoledì, proprio per parlare – conclude Sgarro – di un tema tanto delicato da coinvolgere non solo di Cerignola, con associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, sindaci del consorzio e cittadinanza».