Rettifica e dettaglia la notizia – frutto di comunicato stampa della Questura di Foggia pubblicato integralmente – del 14.12.17 la figlia dell’uomo arrestato il 12 dicembre a Cerignola in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare in carcere per i reati di “violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di sua figlia”, ‘colpevole’ di essere in fase di separazione dal marito e di aver intrapreso una nuova relazione sentimentale.
«Sono state diffuse in maniera distorta e con termini non idonei e adatti all’accadimento reale dei fatti – dice -, non tenendo conto della sensibilità e riservatezza dell’argomento senza tener conto del mio stato d’animo già colpito dalla vicenda subita e della tutela dei miei figli minori, i quali non erano completamente a conoscenza dell’accaduto o meglio dei particolari del fatto. Sono stati rivelati dettagli che hanno ricondotto facilmente alla mia persona e a quella dei miei famigliari». E aggiunge: «L’utilizzo di termini come violenza sessuale aggravata, stupro, abuso sessuale e quant’altro scritto dai vari organi di stampa, risultano essere assolutamente non appropriati al caso di specie. Mio padre, a differenza dell’immagine che si è venuta a creare dopo la pubblicazione dei vari articoli, non è assolutamente un mostro né tantomeno un orco ma una persona con un carattere molto imponente e che ha sempre creduto nei suoi valori e idee e che non ha accettato la mia scelta di vita ed ha reagito in quel modo non sicuramente allo scopo di voler fare una violenza sessuale sulla propria figlia, bensì nel volerla menomare fisicamente e basta. Infatti la violenza è stata solo operata con le mani e voglio precisare che mia figlia minore non ha assistito ad alcuno stupro o violenza sessuale e che mio padre è sempre stato premuroso e disponibile nei confronti dei suoi nipoti. Sono sicura che sarà fatta chiarezza sulla questione».
Ma la polizia chi la controlla?
La Colasuonno fa più danni che cose buone…..per non parlare di alcuni agenti