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    Scienza, diritti e compassione: verso un nuovo umanesimo

    Incontro il 16 maggio al Polo Museale Civico con inizio alle ore 18.15

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    E’ difficile oggi combinare i primi due termini con la compassione, cioè con la capacità di entrare in contatto, in empatia con la sofferenza umana, la tecnologia e la giurisprudenza sembrerebbero infatti antitetici ai procedimenti della compassione. Occorrerebbe trovare un percorso che li armonizzasse sul piano umano, senza per questo svilirli nella specificità dei significati. La necessità di unificare e di riflettere sugli effetti devastanti di questa separazione nella cultura dominante ci interroga se possa esserci un luogo di conciliazione tra scienza, diritti e coscienza, per non dover vedere il nulla, niente più speranze, né sogni, né diritti e uguaglianze. Se non ci sarà un cambio di prospettiva culturale consegneremo ai nostri figli e nipoti, già interpreti e protagonisti di tale cultura egemone, una società ancor più vuota ed inerme, una scienza medica troppo tecnologica, divenuta abile e sofisticata nel manipolare la vita ”in divenire e in termine”, un tecnicismo che rende gli operatori meri esecutori di fredde regole, dettate dal potere e passive ad ogni forma di ascolto e di accoglienza dell’altro.

    Ci sarà una saggia via da intraprendere per non vivere in un mondo sempre più segnato dalle fredde regole dell’economia, dalle intolleranze, dalla selezione e dall’assenza dei diritti primari ricaduta sui più vulnerabili? Se non si cerca una risposta a tale inquietudine, rimane la percezione di uno stato d’essere di cui si teme la permanenza nel tempo, giustificata da fatti, violenze, iniquità e da ogni tipo di povertà, presenti sin da oggi nel nostro mondo globalizzato e forte del suo potere finanziario. Allora bisogna trovare la soluzione per edificare la giustizia e la pace, facendo in modo che al centro dello sguardo umano ci sia la persona con la sua dignità. Il pensiero umanistico “forte” ci segnale come chiave di accesso al nuovo umanesimo il sentimento della compassione, unica risorsa interiore che sa orientare l’uomo al suo vero destino e al senso della vita. Solo l’amore cambia il mondo e restituisce la dignità all’uomo con diritti e leggi più consone al rispetto della vita umana. Sapersi commuovere di gioia o di dolore per la sorte degli altri è ritrovarsi sul bene che ti dà felicità, è ricaricarsi di una nuova energia nell’impegno universale di comprendere la natura umana ed amarla sempre più. Imparare a sviluppare questa consapevolezza è vincere con l’umano che ci appartiene per natura.

    Nel commiserare la sofferenza degli ultimi, non per pietà ma per comune destino, lottando e testimoniando per loro, potremmo sperare che tutti gli uomini, cittadini del mondo, possano sentirsi coinvolti anche sulla sorte degli altri ed avvertire che solo attraverso un sistema sociale equo ed umano si migliora anche la propria esistenza, dotata anch’essa di fragilità. Il Dalai Lama afferma infatti che la compassione è la strada universale per sviluppare in pieno quel potenziale umano che è in tutti noi. Papa Francesco avverte molto la preoccupazione di indifferenza e di chiusura al grido di dolore del nostro prossimo e spesso ci invita ad esercitarci in azioni di compassione per dare valore e dignità a quella vita in difficoltà. La compassione è il più puro dei nostri sentimenti ed è stato l’elemento caratterizzante della spiritualità e delle opere di Madre Teresa di Calcutta. Perché all’orizzonte spunti una nuova luce occorre l’impegno di tutte le Istituzioni, degli educatori nel formare i giovani, tanto soli e disorientati ad intraprendere questo cammino spirituale e di fede, coinvolgerli in azioni di bene affinchè riconoscano nella cultura dello scarto umano un atto ingiusto e disumano. Intanto su questo argomento a Cerignola il 16 maggio ci sarà il 3 incontro del Convegno “Scusate se esisto anch’io”. L’evento, organizzato dall’associazione locale di Scienza & Vita, si terrà dalle ore 18,15 presso il Polo Civico Museale con il filosofo prof. on. Rocco Buttiglione, con l’ambasciatore World Accademy of Human Sciences dott. Andrea Tasciotti e con le conclusioni di S. E. mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Parliamone insieme.

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