E’ morta all’età di 99 anni la partigiana Filomena Dellacroce. Moglie del senatore Pasquale Specchio, indimenticato Sindaco comunista della città di Cerignola, Filomena amava definirsi così: partigiana. Una vita per la famiglia, ma anche di impegno al fianco del compagno, uomo la cui vita è stata interamente dedicata alla città di Cerignola. Come quella di Filomena, custode di quella sinistra che forse non c’è più nei fatti, ma che riesce ancora ad evocare suggestioni dall’intramontabile fascino. Ogni 25 aprile era per Filomena festa sacra. Si ricordava un periodo che conosceva molto bene, che aveva vissuto e del quale portava dentro le ferite. Ogni anno il locale circolo dell’ANPI “Pasquale Specchio” (intitolato al marito appunto, ndr) rendeva omaggio, con una visita, ad una donna presidio della lotta ai vecchi e nuovi fascismi. Dopo Michele Sacco, poeta contadino scomparso a maggio scorso, la comunità ofantina perde un altro pezzo di storia, di tradizione, di memoria. Diceva ogni anno ai ragazzi dell’ANPI, «questa è l’ultima volta che ci vediamo» e poi l’anno dopo ci si ritrovava. Stavolta, alla soglia dei 100 anni Filomena se n’è andata, rendendo incolpevolmente più povera questa comunità.