La Guardia di Finanza bussa ancora alle porte dell’Amministrazione comunale guidata da Franco Metta e lo fa perquisendo le abitazioni dell’assessore Tommaso Bufano e del dirigente Clorindo Izzillo. A darne anticipazione è proprio il primo cittadino che dalla propria stanza parla di «perquisizioni domiciliari, conclusesi con esito negativo». «Quando si riveste un incarico di carattere pubblico, sia nelle vesti di Dirigente sia nelle vesti politiche di Assessore, come ho sempre sostenuto – rimarca Metta -, bisogna essere sempre e comunque disponibili a ogni tipo di verifica e di controllo che le Autorità preposte intendano effettuare per cui l’iniziativa di questa mattina ha trovato la massima collaborazione da parte del Dirigente Izzillo che dell’Assessore Bufano. Le perquisizioni hanno dato esito negativo, e non poteva essere diversamente, non avendo io il minimo dubbio sulla correttezza assoluta di entrambi i soggetti»
Butta acqua sul fuoco dunque Franco Metta e rilancia con un attacco agli oppositori. «Naturalmente gli sciacalli politici, che non potendo avere alternative politiche valide alla Nostra riconferma anche nel 2020, proveranno a strumentalizzare questo accaduto ecco perché, per spezzare le unghie anche agli sciacalli sono io, il Sindaco di Cerignola, a comunicare ufficialmente quanto è accaduto ribadendo che le perquisizioni hanno avuto esito negativo». Un rimarcare l’esito negativo a più riprese, quello di Metta, che però non informa sulle “ragioni” della visita delle fiamme gialle. Non sono circolate indiscrezioni, ma pare che l’indagine riguardi un’opera pubblica in completamento per la quale i Finanzieri “cercavano” altra documentazione (se esistente): da qui la visita ad assessore e dirigente al ramo. «Le lettere anonime che danno origine a queste indagini sono frutto di infami calunnie» conclude Metta, seppure una perquisizione domiciliare difficilmente può esser generata da una semplice missiva anonima.
[…] Perquisite le abitazioni di Bufano e Izzillo. Sotto esame i “lavori… […]