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    Cerignola, studenti dell’Agrario occupano l’ingresso del cantiere

    In mattinata una ruspa aveva iniziato le operazioni di scavo, attimi di tensione al tentativo di montaggio di una passerella per il passagio dei macchinari

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    E’ stato un pomeriggio caotico quello di oggi presso l’Istituto Agrario “G. Pavoncelli”, i cui terreni sono ormai da mesi al centro della ben nota polemica sulla costruzione del nuovo palazzetto dello sport e del supermercato che vede protagonisti il Comune di Cerignola, l’Istituto e la Provincia di Foggia.

    Tutto ha avuto inizio in mattinata quando – a quanto pare senza preavviso – una ruspa dell’azienda “Golden Planning” ha iniziato a scavare proprio sui terreni contesi e sono state montate le grate del cantiere. Sollecitata dall’Istituto Agrario è intervenuta la Polizia che ha imposto lo stop ai lavori mentre contemporaneamente un manipolo di studenti assieme ad alcuni membri del comitato “Apulia Mater” – che sulla questione aveva promosso il ricorso, poi dichiarato inammissibile, al TAR – e i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno allestito un presidio nei pressi dei terreni.

    Intorno alle 15:30, al tentativo da parte degli operai di montare un pannello per consentire il passaggio dei macchinari nei terreni, alcuni manifestanti si sono seduti nel fossato scavato in precedenza dalla ruspa, impedendo così l’operazione di montaggio della passerella. Per la prima volta dall’inizio del sit-in, sino ad allora pacifico, volano parole grosse tra occupanti ed alcuni operai, ma l’intervento della Polizia riporta la situazione alla calma, senza che però venga montato il pannello. Dopo più di un’ora di stallo il camion che trasportava la passerella, vista l’impossibilità di accedere ai terreni, va via e gli operai ultimano la messa in sicurezza del cantiere. Intorno alle 17 gli operai abbandonano il cantiere. «Qui il palazzetto non si fa!», «Più studio e meno affari!» sono gli slogan scanditi dagli occupanti, i quali fanno sapere che il loro presidio proseguirà ad oltranza fino a domani mattina quando ci sarà un ulteriore sit-in che si opporrà al nuovo tentativo di proseguire i lavori.