Mettere da parte la delusione in coppa Italia e proseguire il momento positivo in campionato: è l’obiettivo dell’Audace Cerignola, che domani riceve il Nola per la settima giornata del girone H di serie D. Gli ofantini hanno abbandonato la competizione tricolore con la sconfitta interna di mercoledì contro il Picerno: si è così interrotta la sequenza di quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie ed un pareggio poi risoltosi in successo ai rigori con l’Altamura). Il match di coppa non è stato sfruttato appieno da alcuni elementi utilizzati sinora in maniera meno costante da Bitetto: anche i lucani sono ricorsi ad un massiccio turnover, ma sulla carta l’Audace era nettamente favorito in ogni caso. Invece sotto di due gol, la rimonta è stata solo parziale, malgrado l’impiego contemporaneo di tutti gli attaccanti. L’impressione, che traspare da quanto ha affermato Bitetto nel dopo gara, vede un Cerignola forte, valido e con enormi potenzialità che però ancora non ha preso piena coscienza di esserlo. Le distanze dalla vetta si sono ridotte nelle ultime due tornate, ora però è necessario un deciso cambio di passo, anche perché a seguire l’impegno con i bianconeri ci sarà un segmento di torneo irto di trappole. Completare il lavoro iniziato grazie ai successi ai danni di Gragnano e Sarnese è d’obbligo, considerando che quattro formazioni precedono attualmente i gialloblu in classifica.
Il ricorso a moduli e interpreti diversi negli ultimi appuntamenti non consentono di ipotizzare con relativa sicurezza gli undici da schierare dall’inizio: ciononostante si potrebbe ripartire dal 4-4-2 esibito a Sarno con Loiodice e Marotta larghi sulle corsie e al servizio di Foggia e Lattanzio.
Giunto in serie D acquisendo il titolo del Savoia, il Nola vanta una importante tradizione in serie C tra la metà degli anni ’80 e ’90. Il presidente è l’ex portiere di serie A e B (ex Parma e Livorno fra le altre) Alfonso De Lucia, l’intenzione è mantenere la categoria anche se i risultati per ora non sono incoraggianti. I bruniani hanno racimolato solo 4 punti -una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte- con appena tre reti realizzate e ben dodici subite, la peggior difesa al pari del Granata. Il rovescio interno contro il Pomigliano è costato la panchina a Liquidato, al culmine di un periodo assolutamente negativo: tuttavia non ancora si è provveduto a nominare un sostituto. Nella rosa ci sono alcuni calciatori che spiccano: il portiere Gragnaniello (già al Napoli e Avellino), l’esterno offensivo Troianiello (una carriera spesa fra B e C) e l’attaccante Esposito. Calcio d’inizio al “Monterisi” alle ore 15, con la direzione affidata al sig. Tchato, della sezione di Aprilia.