Successo annunciato, confermato dalle presenze e dall’alto gradimento. E’ stato tutto ciò il concerto di chiusura della Festa Patronale della Madonna di Ripalta, che ha visto sul palco di piazza Duomo Gigi D’Alessio. Ancora un big della musica italiana, ancora un successo che si unisce alle precedenti edizioni con Caparezza, Max Gazzè e Renzo Arbore. D’Alessio ha cantato per oltre due ore un successo dietro l’altro dimostrando la sua caratura artistica e musicale, al di là del genere e dei gusti. La piazza era stracolma, forse mai come in questa occasione, segno e sintomo della scelta più che mai azzeccata. «Una grande piazza, mi chiedevo proprio come mai ci ho messo tanto per venire qui a Cerignola – ha dichiarato D’Alessio a lanotiziaweb.it -. E’ sempre una grande soddisfazione suonare in Puglia, il calore del pubblico mi ha accolto ed è per me sempre una grande emozione. Spero di ripagare questo grande affetto. Questa terra mi ha dato tanto forse più di quanto ho dato io a loro. Questo pubblico è come la mia famiglia. Il concerto non lo faccio io, lo facciamo insieme». Non manca un motivetto per Cerignola, che l’artista dedica alla città ofantina e che il pubblico canta in coro.
«Cerchiamo di fare il massimo – ha aggiunto Antonio Detoma dell’Ad Management -. Si fa una gran fatica per portare artisti di alto profilo, ma la sinergia con l’amministrazione e con la deputazione Feste Patronali è la ricetta vincente». Grande carica umana dell’artista partenopeo che ha confessato di aver incontrato poco prima del concerto una “piccola” scrittrice, Sara, e la sua famiglia. “Non mollare mai” l’ha canta e dedicata a Sara e Isa, ma anche a tutte quelle persone meno fortunate o che vivono giornate difficili. Un inno in positivo che D’Alessio omaggia, contro ogni sofferenza. «Cerignola è sempre nel mio cuore – ha detto congedandosi il cantautore – poiché nel mio staff lavora una vostra concittadina. Quindi ogni giorno Cerignola è con me».
Gennaro Balzano
Vito Balzano