E’ oramai prossimo l’inizio della scuola e da Palazzo di Città si lavora per rendere anche più accoglienti i plessi scolastici. Dopo le disinfestazioni della scorsa settimana, sono state effettuate tra venerdì e sabato le manutenzioni delle aree verdi, questione rispetto alla quale diversi plessi pagano, a sentire i dirigenti, un ritardo di programmazione. Difficoltà che non hanno coinvolto, per dovere di cronaca, la totalità delle scuole. «Gli stessi lavori eseguiti nella Scuola Pavoncelli – ha riferito polemicamente il Sindaco Franco Metta – sono stati effettuati anche negli altri plessi scolastici, con lo stesso impegno, con la stessa cura, con la medesima attenzione ma senza ricevere alcun cenno di soddisfazione, alcun compiacimento, alcuna dichiarazione di valutazione di quanto effettuato da parte di colore che, purtroppo, educano alla protesta insensata, all’andare contro a prescindere, all’incoerenza e, ancora peggio, alla violenta e pretestuosa accusa nei confronti delle istituzioni. Le scuole sono state disinfestate e derattizzate. I pulmini che trasportano i bambini dalle borgate e dalle zone limitrofi saranno in servizio dal primo giorno di scuola. Le aree verdi delle scuole sono state sottoposte ad interventi di manutenzione del verde. Il servizio Mensa partirà dal primo giorno di tempo prolungato».
Si difende così il primo cittadino che rimarca, «saranno sottoposte ad importanti interventi strutturali le scuole elementari “Marconi” e “Carducci” mentre la Scuola Elementare “G. Di Vittorio” apre le porte alla nuova ala appena ricostruita. Questi sono fatti, non chiacchiere sui social». E proprio dai docenti della Di Vittorio giungono lamentele circa i ritardi burocratici per l’agibilità della nuova porzione ricostruita, per la quale nella prima metà di settembre non è stata ancora fornita tutta la documentazione al dirigente scolastico; le insegnanti non hanno potuto accedervi e preparare le aule per l’inizio dell’anno scolastico. Parimenti anche per la Carducci i lavori sono ancora in alto mare, a quasi due anni dalla chiusura del plesso. «Le rassicurazioni verbali sono rimaste tali» mormorano i rappresentanti dei genitori, e con l’inizio del nuovo anno gira voce di ulteriori nuove problematiche circa il via ai lavori. Diversi i genitori delle classi prime del circolo Marconi, ignari al momento dell’iscrizione dello spostamento delle classi causa lavori, che stanno anche paventando l’idea di trasferire i propri figli in altre scuole. Segnalazioni sono poi giunte nelle scorse ore a Palazzo di Città per la presenza di diversi nidi di api al plesso Rodari, laddove sono collocate classi sia della Terminillo che della Marconi. Una confusione, in prossimità dell’inizio dell’anno, imprevista e fisiologica per alcuni, prevedibile ed evitabile per altri.
Gennaro Balzano
La Gazzetta del Mezzogiorno