Le linee generali di intervento dell’azione della Polizia di Stato sul territorio della provincia nel 2018 sono state dirette a:
- consolidare il Piano Straordinario di Controllo del Territorio in atto nelle cinque macroaree e, con le imminenti festività natalizie, intensificarlo maggiormente nella Macroarea di Cerignola: In questo contesto si inserisce anche il P.O.I. (Piano Operativo Interprovinciale) sulla fascia della provincia di BAT;
- Intensificare i servizi presidiali su Foggia Centro e Quartiere Ferrovia, ma anche introducendo simili dispositivi nei quattro comuni maggiori, in concomitanza di particolari periodi dell’anno[1];
- Raccogliere i frutti dell’imponente attività di investigazione e di indagine effettuati dalla Squadra Mobile e dai Gruppi Investigativi realizzati, alla fine del 2017;
- Costituire il Reparto Prevenzione Crimine a San Severo;
- Aggredire i patrimoni illecitamente detenuti dai malavitosi e, nello stesso tempo, fornire adeguato supporto alla Prefettura, nell’azione amministrativa attuata anche attraverso l’emissione di Interdittive antimafia, ed alla Procura della Repubblica, nell’azione giudiziaria, tese al ripristino della legalità, come quello attuato a Mattinata ed a Cagnano Varano in tema di revoche di concessioni e/o di demolizioni di manufatti abusivi;
PIANO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO-P.O.I.-PERIODO NATALIZIO
Il Piano Straordinario, come è noto, è in atto nelle 5 seguenti macro aree:
- QUADRILATERO SAN SEVERO/APRICENA/TORREMAGG./S. MARCO IN LAMIS
- TRIANGOLO MANFREDONIA/MONTE SANT’ANGELO/MATTINATA
- AREA VIESTE
- AREA FOGGIA
- AREA CERIGNOLA ED ORTA NOVA
Dopo i primi cinque mesi di attuazione, periodo Agosto 2017/gennaio 2018, si è ritenuto necessario procedere ad una rimodulazione degli obiettivi, senza stravolgerne gli aspetti concettuali e le finalità già indicate, attraverso l’attualizzazione dello scenario di riferimento, nel rispetto dei principi e delle finalità a cui tale piano straordinario di controllo del territorio tende, già definiti in sede dei Comitati di Ordine e Sicurezza Pubblica nazionali e provinciali. Tale rimodulazione, sul piano squisitamente tecnico operativo, si è reso necessario sia per la strategica rotazione delle aree interessate ai controlli, per amplificare la presenza e visibilità delle pattuglie, che per assicurare una sorta di “forzatura” della quotidianità operativa, oltre che per garantire la diversificazione degli scenari operativi di interesse, stroncando tentativi di modifica e adattamento delle strategie delle componenti malavitose che le stesse potrebbero adottare in relazione ad una presenza oramai definita della dislocazione delle pattuglie sul territorio. La rimodulazione degli obiettivi, in chiave di aggiornamento evolutivo, è stata resa operativa con specifica ordinanza Questorile, denominata “Piano straordinario di Sicurezza pubblica e di Controllo integrato del territorio con impiego pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ordinanza di Servizio 2.0” con decorrenza Lunedì 19 febbraio 2018, successivamente rivisitata e aggiornata in data 17 novembre 2018, con la Ordinanza 2.1. L’obiettivo specifico sotteso è stato quello di consolidare i risultati ottenuti in termini di elevazione della percezione da parte della collettività relativamente all’immediata presenza e forte reazione dello Stato, attraverso un presidio “fisico” del territorio, palpabile, visibile, sia nelle sue forme statiche che dinamiche. All’interno del suddetto Piano Straordinario di Controllo del Territorio, nel corso del 2018, è stata adottata una specifica strategia diretta alla
- prevenzione e contrasto del fenomeno dei furti di materiale agricolo e di olive;
- alla verifica del trasporto su mezzi di lavoratori nel settore agricolo,
a seguito di numerosi gravi episodi di furti di olive e di strumentazione agricola, di rapine e reati predatori in genere, perpetrati a carico di imprenditori agricoli operanti nel territorio di questa provincia che avevano determinato un considerevole senso di insicurezza tra gli addetti al settore. Sono state effettuate analisi anche attraverso il sistema di georeferenzazione dei reati che ha permesso di rilevare le aree maggiormente esposte e calibrare l’intervento delle pattuglie. Le suddette aree, peraltro, contengono le strade percorse dai “caporali” che trasportano illecitamente i lavoratori nei campi, e, quindi, la strategia è servente sia per l’uno che per l’altro obiettivo. Sul finire dell’anno in corso, a seguito di una recrudescenza di eventi criminosi nell’area di Cerignola, la Questura di Foggia ha poi disposto una particolare intensificazione del suddetto Piano Straordinario di Controllo proprio in quella macro area allo scopo di fornire la massima copertura del territorio e prevenzione dei reati. Infatti, oltre all’ordinario controllo del territorio e servizio di soccorso pubblico 112/113, assicurato dalla pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato del Commissariato e della corrispondente Pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, nel quadro del Piano Straordinario di cui in premessa, la città di Cerignola è stata suddivisa in due Settori all’interno di ciascuno dei quali sono state dislocate pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e Pattuglie dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza che, a rotazione, assicurano servizi di vigilanza specifici anche sulla SS16, teatro di alcune rapine ad automobilisti, sia direzione Foggia che direzione San Ferdinando di Puglia, allo scopo di intercettare i delinquenti che utilizzano tale tipo di modalità criminale. Sulla stessa SS16, sono state dislocate anche, in maniera fissa, pattuglie della Polizia Stradale di Foggia, con particolare riferimento al tratto che da Cerignola si dirige verso il capoluogo e verso San Ferdinando di Puglia, proprio per rafforzare questo punto sensibile dell’area, negli ultimi tempi teatro di eventi criminosi. In questa ultima logica, si inserisce anche il consolidamento dei P.O.I., sulla fascia di confine fra le provincie di Foggia e BAT. Nel corso del 2018 fino alla data odierna, sono stati effettuati nr. 51 P.O.I., esplicate in altrettante giornate.
SERVIZI PRESIDIALI INTERFORZE NELLA CITTA’ DI FOGGIA ED IN QUELLE DI MAGGIORE DENSITA’ ABITATIVA DELLA PROVINCIA
Ormai consolidati e costanti sono diventati tutti i Dispositivi Presidiali Interforze, anche in forma appiedata, disposti a Foggia, ed in determinati periodi dell’anno, nei quattro comuni maggiori. In particolare, dal 1 gennaio 2018 al 20 dicembre 2018, sono stati effettuati e programmati in tal senso i seguenti Servizi, tutti da considerare straordinari, quindi oltre l’ordinario pattugliamento:
- 120 Dispositivi presidiali Foggia Centro/Quartiere Ferrovia;
- 11 Operazioni straordinarie specifiche all’interno del quartiere ferrovia
- 108 Servizi a largo raggio “Borgo Mezzanone” e “San Severo” finalizzati al controllo del territorio, con particolare riferimento al contrasto delle infrazioni al cds e di contrasto al fenomeno del “caporalato”, con utilizzazione di mezzi per il trasporto dei braccianti, e l’immigrazione clandestina e di prevenzione alle attività predatorie nelle aree rurali;
- nr. 54 Dispositivi finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale, a supporto dell’azione della Polizia Municipale di Foggia;
- nr. 51 Dispositivi volti al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi a supporto dell’azione della Polizia Municipale di Foggia;
- 15 Dispositivi presidiali San Severo Centro, esplicati attraverso specifici coordinati servizi di ordine, sicurezza pubblica e vigilanza, con pattugliamento appiedato del centro cittadino da parte delle Forze di Polizia, con il concorso della Polizia Locale di San Severo;
- 14 Dispositivi Manfredonia Centro, esplicati attraverso specifici coordinati servizi di ordine, sicurezza pubblica e vigilanza, con pattugliamento appiedato del centro cittadino da parte delle Forze di Polizia, con il concorso della Polizia Locale di Manfredonia;
- 17 Dispositivi Lucera Centro, esplicati attraverso specifici coordinati servizi di ordine, sicurezza pubblica e vigilanza, con pattugliamento appiedato del centro cittadino da parte delle Forze di Polizia, con il concorso della Polizia Locale di Lucera;
MAGGIORI OPERAZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA ALL’ESITO DELLE ATTIVITA’ INVESTIGATIVE POSTE IN ESSERE DALLA SQUADRA MOBILE E DAI GRUPPI INVESTIGATIVI COSTITUITI ALLA FINE DEL 2017
Nel corso del 2018, sono stati raccolti importanti frutti dell’imponente attività di indagine esplicata dalla Squadra Mobile e dai Gruppi Investigativi denominati Gargano, Cerignola, San Severo, realizzati attraverso l’aggregazione mirata di investigatori provenienti da varie Questure italiane: investigazioni mirate soprattutto alla criminalità organizzata, intensificate con le attività dei suddetti Gruppi Investigativi e dalla Squadra Mobile fin dall’agosto 2017. Oltre ad un impressionante numero di arresti effettuati dalla Squadra Mobile per vari reati, soprattutto in materia di droga, rapine ed estorsioni, si evidenziano le principali straordinarie seguenti operazioni di polizia, tutte frutto della poderosa attività di investigazione sopra accennata:
- operazione del 1 marzo 2018 con cui la Squadra Mobile congiuntamente alla sezione di p.g. della locale Procura della Repubblica, ha eseguito nr. 5 misure cautelari in carcere per i reati di usura, estorsione e violazione della legge bancaria nei confronti delle seguenti persone:
- TOCCO Rocco nato a Foggia il 03.12.1955, pregiudicato;
- PAISA Vasile nato in Romania il 14.12.1981, pregiudicato;
- DE LEO Michele nato a Foggia il 06.02.1976, pregiudicato;
- SCIUSCO Rosa nata a Foggia il 30.04.1980, pregiudicata;
- RAGNO Michele nato a Foggia il 05.10.1976, pregiudicato.
L’indagine svolta nel periodo temporale 2015/2016, e fondata su varie attività di natura tecnica e che ha visto la collaborazione di personale della Guardia di Finanza di Foggia per gli aspetti meramente tecnici in tema di usura, ha consentito di accertare il totale assoggettamento di tale GRANIERO Alberto e della moglie, titolari di varie attività nel settore alimentare, fra cui anche la vendita di prodotti alimentari rumeni, che, causa una discreta scopertura con gli istituti bancari, si vedevano costretti a rivolgersi a persone che praticavano il prestito usuraio.
- In data 17.04.2018, la Squadra Mobile traeva in arresto le sottoelencate persone ritenute responsabili di aver portato a termine la rapina del 4 dicembre 2016 al caveau della SICURTRANSPORT, evento aggravato dalle condizioni previste e punite dall’art. 7 D.L. 152/1991 conv. con L. 203/1991:
- PASSALACQUA Giovanni, nato il 14.9.1965 a Catanzaro, ivi residente in via Monfalcone 1;
- PASSALACQUA Leonardo, nato il 12.11.1973 a Catanzaro. Attualmente agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Catanzaro al viale Isonzo 222/1;
- MORRA Alessandro, nato il 14.1.1981 a Cerignola (FG), ivi residente in via Torricelli II traversa, 15. Terzo piano;
- LADOGANA Matteo nato il 6.5.1972 a Cerignola, ivi residente in via Pigna 2. In atto DETENUTO per altra causa;
- FRATEPIETRO Carmine, nato il 29.3.1978 ad Andria (BA). In atto detenuto per altra causa;
- PAZIENZA Pasquale, nato il 15.7.1969 a Bitonto (BA), ivi residente in via IV traversa Durazzo, 8;
- MANCINO Mario, nato il 23.11.1976 a Cerignola (FG) ivi residente in viale G. di Vittorio 92. 4° piano
- MANNOLO Dante, nato il 24.12.1979 a Cutro (KR) ed ivi residente in via Marina 21;
- VENTURA Pasquale, nato il 23.7.1978 a Isola Capo Rizzuto (KR) ed ivi residente in via Benevento snc;
- TASSONE Massimiliano, n