Dopo sei vittorie consecutive in casa, la Dilillo Libera Virtus cade al pala “Dileo” per mano dell’Acqua&Sapone Volleygroup Roma al tie break (26-24; 25-18: 21-25; 21-25; 13-15 i parziali). Una partita in cui è successo tutto e il contrario di tutto: ofantine benissimo per due set, poi in maniera sempre più costante, le romane salgono in cattedra e sono brave a crederci fino in fondo, culminando in un tie break incredibile. Coach Albanese schiera il consueto 6+1: Altomonte in regia e Mauriello sulla diagonale; Montenegro e Martilotti di banda; Cesario e Matte centrali, più Giombetti libero. Cavaioli dall’altra parte risponde con: De Luca Bossa alzatrice e Rossi opposto; Percan e Kantor di banda; De Arcangelis e Mazzoni sottorete, con Cecilia Oggioni in difesa. Partono bene le virtussine (6-2) servendosi soprattutto di alcuni muri punto, ma si prospetta già l’intero canovaccio della sfida: le ospiti tornano sempre a contatto e non permettono di far scappare via la Dilillo. Mauriello, Cesario e Matte portano le padrone di casa sul 24-19: i cinque set point sono vanificati dalle iniziative di Percan, Rossi e Kantor, così si va ai vantaggi. Nella circostanza però, alla sesta opportunità capitan Martilotti con un diagonale fulmineo fa cambiare campo alle due squadre.
Nel secondo parziale, avvio in fotocopia: 7-3 per le cerignolane, l’Acqua&Sapone ricuce e sorpassa sull’11-12 servendosi dell’esperienza notevole di Percan. Nuovo allungo delle gialloblu con Montenegro e Cesario (18-15), distanze che si allungano nel segmento finale fino al 24-17 e Libera Virtus che conquista il doppio vantaggio grazie ad una invasione di Percan in un attacco. Incoraggiante la partenza anche nel terzo periodo: il Volleygroup sembra in calo, prova ne è il 7-3 che causa il timeout di Cavaioli; Cerignola però cade sempre preda di passaggi a vuoto che ne pregiudicano la continuità. Il tecnico capitolino mischia le carte nel suo sestetto (dentro De Meo, Bigioni e Mele), la ricezione virtussina va spesso in difficoltà e le avversarie ne approfittano, mettendo la freccia sul 15-16. Costruzione incerta ed attacchi non proprio aggressivi, la neoentrata Bigioni trascina le compagne ed incontro riaperto.
3-0 nelle prime battute della quarta frazione, subito cancellato dalle romane: l’episodio discriminante però per la Dilillo è l’infortunio occorso all’opposto Maria Mauriello (la cui entità è da valutare), rilevata da Palladino. La quadratura nella metà campo ofantina stenta ad arrivare, così soprattutto dalla battuta l’Acqua&Sapone si porta a condurre il punteggio e non concede sconti: De Meo serve bene Mazzoni, Kantor e Percan, così si arriva sul 10-17. Albanese si gioca la carta Modestino in posto 3, e Cerignola si riscatta parzialmente e sfiora l’aggancio senza riuscirci, gli sforzi si arrestano sul 21-23, poi altre sbavature trascinano il match al quinto set. Il tie break invece racconta di un evento più unico che raro: Cesario agisce da opposto ed è imperioso lo scatto delle gialloblu, si arriva al cambio di campo sull’8-1. L’Acqua&Sapone pare alle corde e fiaccata dalla rincorsa: Libera Virtus che insiste e fugge via sul 13-4. A questo punto, accade l’impensabile: la compagine capitolina (ancora rivoluzionata coi cambi da Cavaioli) con pazienza e determinazione accorcia, punto dopo punto. Le virtussine si paralizzano e cadono nella paura di vincere già affacciatasi contro Isernia: ricezione in tilt, Bigioni ed una Kantor micidiale dalla linea dei nove metri firmano un maxi break di 0-11, con il Volleygroup Roma ad aggiudicarsi i due punti.
Muove la classifica la Dilillo, ma c’è il sapore amaro di una grande occasione persa: ora sono cinque i punti di margine sulla zona retrocessione e la salvezza dovrà essere conquistata nelle prossime settimane. Nel prossimo turno poi, all’orizzonte il proibitivo impegno in casa della capolista Cutrofiano, lanciata verso la promozione in A2.