Diviso fra il lavoro di preparazione in vista del campionato e nell’attesa di conoscere il girone di serie D nel quale misurarsi, l’Audace Cerignola continua a perlustrare il mercato, alla ricerca degli ultimi tasselli da inserire nel mosaico da affidare a mister Bitetto. La società ofantina si sta concentrando sull’attacco e, secondo le voci che vorrebbero un pressing deciso dell’Avellino su Siclari, starebbe pensando a due calciatori svincolati ma dal valore indubbio. Il primo è Marco Sansovini, classe 1980, che nell’ultima stagione ha giocato nella Fermana in serie C (28 presenze, 5 gol): un curriculum interamente speso fra la terza serie e la B, vestendo le maglie fra le altre di Grosseto, Pescara, Spezia, Novara e Virtus Entella. Oltre 540 presenze fra i professionisti ed un bottino di 156 reti personali, per un elemento che non ha bisogno di molte presentazioni.
Il secondo nome che circola nell’ambiente gialloblu è quello di Ciro Foggia, che si è allenato con l’Equipe Campania (gli svincolati della regione): 27 anni, nel 2017/2018 si è diviso fra Teramo e Sicula Leonzio in serie C. Nelle due annate precedenti i migliori exploit della carriera: 21 gol in serie D a Gragnano, successivamente 12 centri in 34 partite col Melfi in serie C. Una punta che con la sua stazza rappresenta appieno l’idea di ariete (186 cm) e che ha già lavorato con Dino Bitetto nella formazione lucana: chissà che tale fattore non sia fondamentale per accettare la proposta dell’Audace. Sul napoletano però sembra profilarsi un duello col Bari, con i biancorossi che cominceranno a muoversi anche sul fronte dei seniores per allestire un organico competitivo.
Il Cerignola, dopo il test in cui ha superato 3-1 il Corato, scenderà di nuovo in campo al “Monterisi” giovedì 23 alle ore 16 per una nuova amichevole: avversario sarà il Lavello, compagine che sarà al via dell’Eccellenza in Basilicata. Ci si aspetta anche un altro arrivo fra gli Juniores, pratica da sbrigare prima dell’avvio del campionato: un classe 2000 è indispensabile per l’undici titolare. Per ciò che concerne la questione gironi, si va verso un nuovo rinvio della composizione: sabato dovrebbe essere il giorno decisivo, mentre le blasonate Bari e Avellino spingono per una collocazione diversa da quella abituale. Qualunque sia la decisione del Dipartimento Interregionale, resterà più di uno scontento: l’impressione è che se si vuole tornare forti bisogna dimostrarlo sul campo, non scegliendo la scorciatoia di raggruppamenti più “morbidi”. Rinviato il turno di coppa Italia che interessava il Cerignola a data da destinarsi (il 26 si recupererà il turno preliminare), anche l’avvio del campionato potrebbe subire variazioni. Lo slittamento al 9 settembre della serie D è una ipotesi concreta, ma in assenza di comunicazioni ufficiali resta solo una voce.