La voce circolava già da qualche giorno ma adesso i timori di molti pendolari sembrano essersi concretizzati. Con una circolare datata 28 maggio 2018, Ferrovie del Gargano -una delle maggiori aziende nell’ambito del trasporto pubblico nella Provincia di Foggia – ha reso noto che “i servizi TPL extraurbani osserveranno, nell’ambito urbano, l’unica fermata capolinea in corrispondenza dell’area parcheggio di Via Benedetto Croce (presso il Liceo Scientifico, ndr)”. Questa decisione ha comportato anche non indifferenti modifiche per quanto riguarda le fermate: infatti risultano “soppresse le fermate poste oltre Via Benedetto Croce” per i pullman provenienti da Barletta, Margherita di Savoia, Trinitapoli, Canosa ed Andria oltre a quelle “poste da Viale Usa al capolinea di Via Benedetto Croce” per le corse provenienti da Foggia, Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella. Nel corso delle giornate mercatali inoltre “gli autobus non proseguiranno oltre la fermata in corrispondenza del ‘Parco della Mezzaluna’”.
Alla base del provvedimento, secondo la circolare diffusa da Ferrovie, ci sarebbero “il piano di tariffazione della sosta nell’area parcheggio di Piazza della Libertà da parte dell’Amministrazione comunale di Cerignola” oltre che “l’impossibilità tecnica organizzativa a svolgere la fermata capolinea in Via Consolare (Piano delle Fosse)”; concomitanza di circostanze che ha convinto l’azienda a riorganizzare l’assetto delle fermate nel centro ofantino. Immediate le reazioni e le proteste dei numerosi utenti del servizio di linea, specialmente per chi vive nella zona nord del paese, vistasi completamente tagliata fuori: «Cerignola è troppo grande per avere un unico capolinea», «Per chi abita nella zona opposta è difficile raggiungere il capolinea», «Fare tutto quel tragitto a piedi al caldo d’estate può essere dannoso per la salute, soprattutto per i più anziani»; queste le impressioni di alcuni studenti universitari e pendolari intercettati da lanotiziaweb.it. E ancora: «Se proprio devono lasciare un solo capolinea dovrebbero metterlo in una zona più centrale, Via Benedetto Croce è troppo isolata». Contestualmente alla notizia della soppressione delle fermate, nei giorni scorsi era circolata la voce dell’istituzione di un servizio navetta per raggiungere il capolinea: «Purchè non comporti ulteriori spese per i pendolari», ci dicono gli studenti.
A cercare di tranquillizzare gli animi è intervenuto l’Assessore alla mobilità Pasquale Morra che ha reso noto di come siano stati avviati i contatti tra Amministrazione e Ferrovie e di come si stia cercando di rinviare il provvedimento a settembre, con la speranza di salvaguardare l’attuale assetto delle fermate. Una situazione ancora in evoluzione che tiene col fiato sospeso non solo i numerosi utenti, ma anche i cittadini residenti nella zona nord di Cerignola che si vedrebbero ancora una volta penalizzati in termini di servizi.