Ha parlato nella giornata di ieri presso l’Hotel Cicolella di Foggia il Sindaco di Apricena Antonio Potenza, accompagnato dai propri difensori Franco Metta, Sindaco di Cerignola, e Paola Tortorella. Ha raccontato la vicenda “Madrepietra”, dagli arresti (ai domiciliari) ordinati dalla procura di Foggia fino alla libertà riottenuta dal Tribunale del riesame. Un’indagine che ha visto protagonista Potenza, in qualità di Sindaco, e rispetto alla quale Metta, nel ruolo di difensore, pare non aver mai svestito i panni del collega (sindaco).
«Sono qui presente in qualità di amico di Antonio Potenza, di collega Sindaco e di avvocato penalista, ma sono qui per anticipare che il prossimo Sindaco ad essere arrestato sarò io». Così irrompe il Sindaco di Cerignola Franco Metta, con il solito tono ironico ed un mezzo sorriso. «Esiste, purtroppo, un sistema contro i Sindaci e le Amministrazioni Comunali, un sistema che porta un Giudice a poter definire criminale un Sindaco arrestato pochi minuti prima senza alcun controllo del Tribunale delle Libertà, senza alcuna verifica ipotetica in Cassazione, senza un primo grado di giudizio. Oggi accade che si iscrive un Sindaco nel registro degli indagati per il reato di concussione, il più semplice da inventare, al fine di autorizzare le intercettazioni ambientali, il controllo del telefono, il pedinamento, le innumerevoli microspie in ufficio, in appartamento, ovunque. Il tutto senza alcuna ipotesi di reato. Il sistema è questo, si butta una rete nella vita politica e amministrativa di una persona e si prova a prendere un pesce. In uno stato di diritto ciò è inaccettabile. Invece che aprire un’indagine su una notizia di reato, ultimamente, accade che si fanno le indagini a 360° su una persona e poi si vede quali risultati hanno prodotto».
Caustico il primo cittadino che non si è mai ritratto dal riferire polemicamente in merito alle indagini della Procura della Repubblica di Foggia. «Ci sono due questioni sulle quali riflettere: il dramma personale di Antonio Potenza, additato come criminale dalla procura, ed il metodo di indagine, ipotizzando la concussione ed attivando una persecuzione poliziesca. Che poi questo avvenga contro tutti i sindaci non schierati a sinistra è un dettaglio».