Si è conclusa la parentesi foggiana del colonnello Marco Aquilio, comandante provinciale dei Carabinieri per tre anni. A sostituirlo arriverà il colonnello Nicola Lorenzon. Oggi la cerimonia d’addio, di fronte ai giornalisti e alla presenza delle alte cariche provinciali civili e militari. «Sono stati tre anni intensi – ha detto il colonnello Aquilio -. Accettai una sfida che sapevo non facile. Qui mi sono accorto che Foggia ti prende e che l’idea della sfida era anche sbagliata. Questa città è fatta di gente perbene, cittadini che vogliono solo essere aiutati. Che in passato hanno lottato e ricostruito. E non era ammissibile vederli camminare a testa bassa, accettando la prepotenza dei criminali che vogliono distruggere questo territorio». E sul futuro. «Quando un comandante va via non deve pensare di aver chiuso un’era ma che la sua assenza non cambierà nulla. E sono certo che il mio successore farà benissimo».
Parla della situazione provinciale, di quel che potrebbe presto avvenire. «In pochi anni la situazione migliorerà. Le condanne definitive arriveranno. Così come gli ergastoli e non ci saranno più scuse». Non manca in conclusione il ricordo dei Carabinieri morti in servizio. «Tre marescialli, due brigadieri e un appuntato che oggi non sono qua. Sei carabinieri che sono morti in servizio durante questa battaglia. Sei uomini che hanno combattuto per il territorio. Hanno lottato con sentimento e meritano un grandissimo applauso». Aquilio lascia Foggia per trasferirsi a Roma, sua città natale, per assumere la Direzione dell’Ufficio Criminalità Organizzata presso il Comando Generale.