Termoscanner obbligatori da stamane per coloro che faranno ingresso al Policlinico di Foggia. Visitatori e personale sanitario, nessuna distinzione: tutti dovranno sottoporsi al controllo della temperatura corporea. Il tutto con l’obiettivo di ridurre al minimo i contagi, che in un ospedale possono facilmente diffondersi, come già accaduto a Casa Sollievo della Sofferenza. «La guerra al Covid-19 procede a tappe forzate, aggiornandosi e adeguando i protocolli di volta in volta di fronte all’avanzare del nemico invisibile. Al Policlinico sarà rivoluzionato ancora lo schema degli accessi, aboliti gli ingressi da via Napoli e da via Perosi (per chi è diretto alla Maternità) da oggi si entra tutti da viale Pinto mentre le uscite restano invariate – informa La Gazzetta del Mezzogiorno -. Nuove strategie si preannunciano anche all’Asl: i termoscanner sono stati adottati per controllare la temperatura dei lavoratori extracomunitari nei ghetti di borgo Mezzanone e di Rignano, ma tra qualche giorno – annuncia il direttore generale Vito Piazzolla – potrebbero essere adottati anche agli ingressi delle Residenze sanitarie per anziani per tutelare il personale sanitario e gli ospiti di queste strutture che continuano a pagare un prezzo salatissimo al Covid 19».
TAMPONI “DRIVE” (anche a Cerignola) – Al via i tamponi per le persone in quarantena, poste in isolamento, che – finalmente – verranno sottoposte al tampone. Una pratica che verrà effettuata anche ai clinicamente guariti. Un tampone che nei presidi di Cerignola, Manfredonia, Foggia e San Marco viene effettuato passando per una postazione specifica in auto. Si viene avvisati con una telefonata e ci si presenta. Un tampone “rapido” dunque. Con il test Drive Through – è questo il nome di tale tipologia di Tampone – si può ridurre il rischio biologico per gli operatori sanitari che eseguono i tamponi, limitare il consumo di dispositivi di protezione individuale e, soprattutto, eseguire un numero molto elevato di tamponi a soggetti individuati dalle Asl, da circa 80 giornalieri sino a 300. Una pratica, quella del Drive Test già attiva da qualche settimana in altre Asl della Liguria e della Lombardia.